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Ma il piccolo Nicolas non vuole andare a scuola

Dal becàr - scrive la Olga - ho incontrato la Giacinta, la nonna di Nicolas. Mi ha detto che il suo neodìn non vuole andare a scuola perché i suoi genitori non gli hanno comprato lo zainetto e l’astuccio "firmati". «Te la fago mi la firma» gli ha detto so pare e col pennarello ha firmato sia l’astuccio che lo zainetto che aveva comprato in una salumeria dove vendono anche articoli per la scuola, come prevede la legge sulle liberalizzazioni». La Giacinta mi ha detto che il pare di Nicolas ha sbagliato a mortificarlo, prima perché la roba per la scuola non si compra in salumeria e poi perché poteva fare a meno di rovinargliela con la sua firma. Le ho risposto che la firma del pare è più importante della "griffe". «Gliel’ha detto anche la zia Romilde, quella sabalòta, per intenderci, - mi ha risposto la Giacinta - ma lui non ne vuole sapere e si è chiuso a chiave nella sua cameretta minacciando di rompere il rospo di plastica con la lucina dentro che funge da abat-jour». Le ho detto che la colpa è dei genitori che forse lo hanno abituato troppo bene. «Questo è vero - ha ammesso la Giacinta -. I l’à sempre contentà in tuto, non solo lori ma anca so sia Romilde che la g’à promesso ’na Kawasaki par quando el andarà alle superiori. St’ano, però, so pare l’à deciso de dàrghe un frèn alle spese superflue parché co’ ’sto governo l’economia la sta andando a ramengo». Ho detto alla Giacinta che bisognerebbe ciapàr el fioléto co’ le bone e spiegargli che le cose in famiglia non possono sempre andare bene e che comunque i compagni di scuola potrebbero scambiare la firma de so pare, sempre che abbia fatto un scarabisso illeggibile, per una "griffe" di moda. «Dificile - mi ha risposto - parché so pare el s’à firmà come i le ciama al bar, cioè Giacometo Peleossi (l’è magro come un ciòdo). La me diga éla, Olga, ci l’è che cromparìa calcossa co ’na marca del genere». Effettivamente - ho detto - el pare de Nicolas ha sbagliato. «Ghe l’ò dito anca mi che l’à sbalià - mi ha risposto la Giacinta - e so che l’è drio a gratàr ia el Giacometo Peleossi co’ la carta vetrata parché no gh’è modo de scancelàr i penarèi che i fa ancó, ma no so se bastarà a convìnsar Nicolas a andàr a scola. L’è un testón come so pare. Par mi el spaca el rospo». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvino Gonzato

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