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Lunedì vertice in Comune per decidere se abbattere

IL PUNTO. Il tecnico indicato dalla proprietà presenterà la sua perizia

 Dell'edificio restano in piedi solo i muri esterni
Dell'edificio restano in piedi solo i muri esterni

 Dell'edificio restano in piedi solo i muri esterni
Dell'edificio restano in piedi solo i muri esterni

Che fare con il palazzo a tre piani di via Cantore devastato dalle fiamme? Una prima valutazione verrà compiuta domani negli uffici del settore edilizia privata di Palazzo Barbieri.
Il tecnico nominato dalla proprietà, l'ingegner Alberto Sartori presenterà la propria perizia sullo stato dell'immobile. Si tratta di un primo importante elemento per poter decidere il da farsi. Le opzioni sul tavolo sono due: abbattere del tutto l'edificio, il cui interno è stato completamente divorato dalle fiamme oppure mantenere i muri perimetrali e rifare tutto il resto. Prima, ovviamente, bisogna verificare che il fuoco, l'alta temperatura sprigionatasi all'interno dei tre piani del fabbricato, i crolli e l'acqua utilizzata per spegnere l'incendio non abbiano provocato danni strutturali.
I vigili del fuoco, a conclusione dei lavori di rimozione delle parti pericolanti all'interno dell'edificio, hanno subito ipotizzato l'installazione di una gabbia metallica per puntellare i muri esterni.
Si tratta di un sistema adottato in Abruzzo all'indomani del terremoto per scongiurare ulteriori crolli prima dei lavori di ricostruzione del centro storico de L'Aquila. E.S.

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