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La moglie non lo vuole
Evade dai domiciliari

La rissa davanti alla stazione
La rissa davanti alla stazione
La rissa davanti alla stazione
La rissa davanti alla stazione

Finisce agli arresti domiciliari, dopo una rissa davanti alla stazione e dopo aver dato in escandescenza nelle celle di sicurezza del Comando dei carabinieri, ma la moglie non lo vuole più in casa e così evade, finendo nuovamente in manette. Mohamed Noubaoui, trentenne di origini marocchine, è stato infatti arrestato ancora, in questo caso per non aver rispettato la misura disposta dal tribunale: ieri è tornato quindi davanti al giudice, che ha ridisposto gli arresti domiciliari. Questa volta, però, non a casa della moglie, ma di un’amica.

Sono stati giorni intensi, quelli appena trascorsi, per Noubaoui. Il trentenne era finito in manette martedì notte, dopo che si era scatenata una violenta rissa in piazzale Venticinque Aprile, davanti alla stazione di Verona Porta Nuova. I carabinieri erano intervenuti ed erano riusciti a fermare tre dei partecipanti alla zuffa: oltre a Noubaoui, anche due suoi connazionali, tutti accusati di resistenza a pubblico ufficiale (il trentenne inoltre, secondo gli inquirenti, aveva portato fuori da casa anche una bomboletta di spray al peperoncino).

Quando però Noubaoui è stato portato nella cella di sicurezza del Comando provinciale di via Salvo d'Acquisto, sono iniziati i problemi: una volta rimasto solo, al riparo da occhi «indiscreti», Noubaoui avrebbe strappato la coperta che gli era stata data per il riposo, stringendosi i vari filamenti attorno al collo nel tentativo di togliersi la vita. Quando si sono accorti di ciò che stava avvenendo, i militari sono intervenuti per impedire che accadesse il peggio e lo hanno fatto fortunatamente in tempo. Il trentenne è stato trasferito in un altro ufficio ed è stato allora, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, che avrebbe colpito i carabinieri presenti, cercando addirittura di rubare una pistola e danneggiando nel frattempo vari oggetti che si trovavano nella stanza.

La mattina successiva si è svolta la direttissima davanti al giudice Andrea Filippo Castronuovo, che ha disposto gli arresti domiciliari per Noubaoui (difeso dall’avvocato Simone Bergamini) a casa della moglie.

La donna, però, evidentemente non è stata molto contenta di accoglierlo a casa, dove peraltro vive anche la figlia piccola: quando il marito è tornato, ne è nata un’accesa discussione. E la mattina successiva, il trentenne è stato sorpreso fuori casa dai carabinieri. «Mia moglie non mi vuole più. Sto andando a spedire un fax all’avvocato per chiedere di andare agli arresti domiciliari da un’altra parte».Una ragione che, però, non gli ha evitato l’arresto per evasione dai domiciliari: l’uomo, quindi, ieri mattina è tornato nuovamente davanti al giudice Castronuovo, che ha convalidato l’arresto di Noubaoui, rimettendolo ai domiciliari.

A casa dell’amica.M.TR.

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