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«Io dico no ai doppi incarichi»

Lancia un segnale, dopo il boom elettorale del suo partito, la Lega. «Doppi incarichi di assessori e di consiglieri comunali e neoeletti in Parlamento? Non c’è incompatibilità, ma credo che per un fatto di opportunità politica sia meglio che si debba scegliere. O l’uno o l’altro. Invito quindi il sindaco Federico Sboarina a dare la linea». Lo dice Paolo Paternoster, segretario provinciale della Lega, eletto alla Camera. La ricaduta sul Comune di Verona riguarda quattro persone. Due assessori, come il vicesindaco leghista Lorenzo Fontana, eurodeputato del Carroccio (in scadenza l’anno prossimo, per quest’ultimo incarico), e Stefano Bertacco, assessore ai servizi sociali e all’istruzione, rieletto senatore di Fratelli d’Italia. Ci sono poi due consiglieri eletti in Parlamento: il capogruppo della Lega Vito Comencini, ora deputato, e il presidente del Consiglio comunale Ciro Maschio, ora deputato di Fratelli d’Italia. La leader di FdI Giorgia Meloni, presentando i candidati a Verona, disse di essere contraria ai doppi incarichi. Paternoster parla per la Lega. «È una scelta personale e sono sicuro che le persone coinvolte sarebbero in grado di svolgere entrambi gli incarichi, ma io non lo farei». Va ricordato, peraltro, che tra i nuovi eletti della Lega ci sono due sindaci, Roberto Turri di Roncà, eletto alla Camera, e di Concamarise Cristiano Zuliani, al Senato. Entrambi i Comuni hanno meno di 20mila abitanti. Se ne avessero di più i sindaci dovrebbero scegliere: o Comune o Parlamento. Anche il sindaco di Garda Davide Bendinelli, dunque, eletto alla Camera per Forza Italia, non ha incompatibilità tra i due ruoli. Quanto a Paternoster, per lui è un ritorno nelle istituzioni, dopo essere stato in passato presidente dell’Amia e dell’Agsm e consigliere comunale. «Credo che tutti i parlamentari veronesi siano al servizio della città e quindi sono certo che tutti gli eletti nella Lega, ma anche quelli degli altri partiti del centrodestra con cui siamo alleati, sapranno fare squadra nell’interesse del nostro territorio cittadino e provinciale», sottolinea Paternoster, «ma credo sia possibile che questo accada anche con parlamentari degli altri schieramenti». Quanto a possibili rimpasti di Giunta, a Verona, proprio in seguito alle elezioni, con ben otto leghisti a Roma, Paternoster conclude: «Con il vicesegretario federale Lorenzo Fontana e il senatore Paolo Tosato, segretario cittadino, ci siamo impegnati per far vincere Federico Sboarina. Ora però sulla Giunta io non do alcuna indicazione». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

E.G.

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