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«Ho visto l’aereo a terra
avvolto dalle fiamme
Non si troverà la causa»

I vigili del fuoco hanno spento le fiamme e messo in sicurezza l’area
I vigili del fuoco hanno spento le fiamme e messo in sicurezza l’area
I vigili del fuoco hanno spento le fiamme e messo in sicurezza l’area
I vigili del fuoco hanno spento le fiamme e messo in sicurezza l’area

«Non sono ancora tornato a Verona, rientro domani. Sì con il mio ultraleggero. No, non ho paura. Sa quanti amici ho perduto per incidenti in auto, in moto? Se avessi paura non dovrei più muovermi». Valter Rosini è un carissimo amico di Franco Castagna. Lo conosce da una vita, uniti dalla stessa passione, il volo. Era con il suo amico sabato, quando è precipitato.

«Non ho visto l’incidente, ho visto l’aereo a terra incendiato, ma non quando è caduto», racconta Rosini, imprenditore a sua volta, con l’azienda di prodotti chimici a Zevio.

«Franco era in fabbrica da me ogni giorno che Dio manda in terra. Pranzavamo insieme, chiacchieravamo. Sabato io davo le spalle al suo velivolo. Sono atterrato per primo, ho messo in sicurezza il mio ultraleggero e ho sentito quell’urlo del personale di terra. Mi sono voltato e l’areo di Franco era già a terra, solo fuoco e fiamme».

Aggiunge: «Ho sentito in cuffia le comunicazioni via radio, Franco ha chiesto il permesso di atterrare dopo di me e una volta avuto non ha più comunicato. Non s’è più sentito niente».

Non fa ipotesi Rosini: «Non credo si potrà mai stabilire che cosa sia accaduto. Tutto è bruciato, come fai a trovare un indizio in mezzo alla cenere? Io so solo che non rivedrò più il mio amico, che lui non c’è più. Questo è quello che so. Il resto è lavoro per chi fa le indagini, ma non credo che potranno dare una risposta ai nostri interrogativi: perchè è successo?».A.V.

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