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Frittelle, dolciumi e giocattoli
È già un clima da Santa Lucia

Piazza Erbe illuminata. Sono duemila i punti luce che quest’anno sono distribuiti in tutta  la città per un totale di una quarantina tra strade e piazze vestite a festa FOTOSERVIZIO DI GIORGIO MARCHIORII passanti tra  le prime bancarelle di Santa Lucia che sono arrivate in piazza Bra in questi giorni
Piazza Erbe illuminata. Sono duemila i punti luce che quest’anno sono distribuiti in tutta la città per un totale di una quarantina tra strade e piazze vestite a festa FOTOSERVIZIO DI GIORGIO MARCHIORII passanti tra le prime bancarelle di Santa Lucia che sono arrivate in piazza Bra in questi giorni
Piazza Erbe illuminata. Sono duemila i punti luce che quest’anno sono distribuiti in tutta  la città per un totale di una quarantina tra strade e piazze vestite a festa FOTOSERVIZIO DI GIORGIO MARCHIORII passanti tra  le prime bancarelle di Santa Lucia che sono arrivate in piazza Bra in questi giorni
Piazza Erbe illuminata. Sono duemila i punti luce che quest’anno sono distribuiti in tutta la città per un totale di una quarantina tra strade e piazze vestite a festa FOTOSERVIZIO DI GIORGIO MARCHIORII passanti tra le prime bancarelle di Santa Lucia che sono arrivate in piazza Bra in questi giorni

Il profumo di frittelle e crêpes pervade piazza Bra, già vestita a festa tra la stella cometa e la luccicante giostra dei cavalli. È tempo di mercatini di Natale. Il centro storico, ma non solo, scatena la sua «potenza di fuoco» con centinaia di bancarelle disseminate in vari punti.

Ieri mattina una cinquantina di banchetti si è sistemata fra l’Arena, il Liston e via Roma: un’anticipazione di quelli tradizionali, e ben più numerosi, che arriveranno per Santa Lucia, e poi proseguiranno fino all’Epifania. Resta aperto anche il «Christkindlmarkt» in piazza dei Signori mentre, sempre ieri, è stato inaugurato il mercatino all’Arsenale. Presto i banchetti invaderanno pure il ponte di Castelvecchio, Porta Palio e San Zeno.

SANTA LUCIA. Per quanto riguarda i banchetti di Santa Lucia in piazza Bra e via Roma, l’assessore al commercio Marco Ambrosini spiega che «si allargheranno in piazza Cittadella solo se lo imporrà l’esaurimento di piazzole. Nelle scorse edizioni non è successo».

«Nonostante un mercatino di soli giocattoli e dolci sia utopia, ci impegniamo a escludere i venditori di cianfrusaglie e dimostrazioni commerciali. Finora sono riusciti a infiltrarsi, iscrivendosi sotto le tipologie merceologiche tollerate. Stavolta la polizia municipale vigilerà, sanzionerà e farà sgomberare chi vende prodotti non ammessi», promette l’assessore.

Le bancarelle arrivate ieri resteranno fino a venerdì per la cosiddetta pre-fiera. Da sabato 10 a martedì 13 dicembre si terranno invece i veri e propri «Bancheti de Santa Lussia»: 260 ambulanti da tutta Italia con prodotti tipici. Il mercatino poi non sparirà, bensì continuerà fino alla Vigilia sotto il nome di rassegna prenatalizia. Dopo, a eccezione dei giorni di Natale e Santo Stefano, i banchi continueranno a essere presenti fino al 6 gennaio.

«PARTENZA UN PO’ LENTA». «Vedremo nei prossimi giorni, ma di anno in anno gli acquisti calano. In più la concomitanza con altri mercatini, come quello di Norimberga, offre tanta scelta ai clienti, aumentando la concorrenza tra ambulanti», commenta Donato Moschini, venditore di berretti, sciarpe e guanti in piazza Bra.

I dolciumi invece «si vendono sempre», ammette James Pozzi, titolare di un grande stand di leccornie. «La crisi però ha fatto alzare i prezzi ai fornitori e di conseguenza anche a noi, ma il guadagno è al palo». «Se hai assortimento, i clienti non mancano», osserva Michela Montresor dal suo stand di gioielli. «Ma, nel tempo, abbiamo dovuto sostituire la merce più costosa con quella alla portata di tutte le tasche».

GLI ALTRI MERCATINI. Il villaggio natalizio nel cuore scaligero del centro resta aperto fino al 26 dicembre: la parte tedesca, con i banchetti di Norimberga, in piazza dei Signori; la parte italiana, con i prodotti tipici regionali, in Cortile Mercato Vecchio. In tutto, una sessantina di banchi.

All’Arsenale, nei padiglioni 20/1 e 20/2, la mostra dell’artigianato inaugurata ieri sarà visitabile fino a domenica 18 dicembre, dalle 10 alle 19 (vedi articolo a lato, ndr). I banchetti prenderanno possesso anche del ponte di Castelvecchio a partire dall’Immacolata.

Pure San Zeno ha la sua mostra-mercato: fino alla Vigilia, nell’ex chiesa di Santa Maria della Giustizia Vecchia, in via San Procolo, si troveranno gioielli, ceramiche, oggetti d’arte, macramè, e molto altro prodotto dagli antiquari, artigiani e artisti dell’Associazione Arte Anima. È aperto tutti i giorni, tranne il lunedì.

Infine prossimo week-end, dalle 10 alle 22, il mercatino di Natale all’insegna del vivere sano troverà spazio a Porta Palio con Bionat. In vendita ci saranno cibi biologici e locali, artigianato in legno e stoffa, e si terranno convegni sulla buona alimentazione e sull’educazione naturale dei bambini. In programma degustazioni, giochi e laboratori per i più piccoli.

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