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Fisco più semplice e sicurezza Forza Italia punta in alto

Marin, Bendinelli, Brunetta, Paroli e Ferro al Liston 12 FOTO MARCHIORI
Marin, Bendinelli, Brunetta, Paroli e Ferro al Liston 12 FOTO MARCHIORI
Marin, Bendinelli, Brunetta, Paroli e Ferro al Liston 12 FOTO MARCHIORI
Marin, Bendinelli, Brunetta, Paroli e Ferro al Liston 12 FOTO MARCHIORI

Enrico Giardini Flat tax e sicurezza. Punta a fare “cappotto”, in Veneto, insieme al centrodestra, eleggendo 28 parlamentari, tra deputati e senatori, nei 28 collegi uninominali. E a formare un governo supportato pure da una coalizione di centrodestra, con metà del migliaio di parlamentari a suo supporto. Forza Italia lancia la sfida per le elezioni politiche del 4 marzo, per le quali corre alleata a Lega, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia-Udc. Al Liston 12 è il veneziano Renato Brunetta, economista, già ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione, presidente del gruppo uscente di Forza Italia alla Camera dei deputati, ad alzare l’asticella della sfida. Presenti il commissario regionale di FI Adriano Paroli, i candidati veronesi Davide Bendinelli, sindaco di Garda, segretario provinciale di FI (uninominale Camera a Villafranca-Lago) e Massimo Ferro, imprenditore, già deputato, candidato al Senato nel collegio plurinominale. E poi Piergiorgio Cortelazzo, già consigliere regionale, candidato nell’uninominale alla Camera a Legnago e Marco Marin, candidato alla Camera nel plurinominale. «Secondo tutti gli ultimi sondaggi il centrodestra unito è tra il 36 e il 38-38,5%», dice Brunetta, «con serie possibilità di vincere alla grande in gran parte dei collegi uninominali. Così facendo noi già oggi sfioriamo la maggioranza assoluta tanto alla Camera quanto al Senato. Mancano ancora quattro settimane al voto e possiamo vincere con un notevole distacco». Nei 28 collegi uninominali del Veneto, lo ricordiamo, per quanto riguarda il centrodestra i candidati sono nove di Forza Italia, 16 della Lega, due di Fratelli d’Italia e uno di Noi con l’Italia-Udc. Brunetta parla chiaro: «Puntiamo ad avere 330-340 seggi alla Camera e 165-170 al Senato, per un governo forte di centrodestra, per cambiare e per guidare la svolta del Paese “sgovernato” per cinque anni dalla sinistra». La flat tax, dunque, «la rivoluzione e la semplificazione fiscale, in modo che si paghino meno tasse ma le paghino tutti. E poi eliminare i contenziosi, tenendo conto che al momento in Italia siamo a venti milioni di cause. Quanto alla sicurezza: no agli immigrati clandestini, no agli sbarchi. Accoglienza solo per chi ha un progetto di vita e di lavoro in Italia». Brunetta guarda già al dopo: «Nessun pericolo di inciucio. Vinceremo noi, senza che ci sia alcuna possibilità di un accordo post voto con Renzi: mai con Matteo Renzi». Come sottolinea Paroli, «Forza Italia giocherà un ruolo da protagonista nella coalizione di centrodestra, l’unica in grando di vincere, con un programma. Pd e Movimento 5 Stelle hanno formule vecchie». In sala numerosi amministratori veronesi di FI. Bendinelli lancia la sfida proprio «partendo dal nostro radicamento nel territorio, partendo dai nostri valori e dalla nostra storia politica». Ferro punta sul programma, in dieci punti, «per dare più forza a Verona, quindi al Veneto e quindi all’Italia. Il nostri obiettivi, dal punto di vista economico, sono il sostegno alle piccole e medie imprese, così numerose nel nostro territorio. Noi vogliamo combattere l’astensionismo, che è pericoloso. Il voto utile, dunque», conclude, «è a Forza Italia e al centrodestra». •

Enrico Giardini

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