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Duello infinito sul filobus Tosi: problemi irrisolti Zanotto: parla di colpe sue

È duello infinito tra l’ex sindaco Flavio Tosi e l’amministrazione comunale di Federico Sboarina. Tosi torna ad attaccare sul filobus: «Ci sono tre criticità note da tempo: lo spostamento del deposito, la strettoia di via San Vitale e la viabilità di accesso al tunnel di via Città di Nimes... Ma da cinque mesi non si fa nulla mentre l’amministrazione comunale dovrebbe dettare la linea ai dirigenti per proseguire con i lavori». A tale proposito il consigliere tosiano Alberto Bozza ricorda la «connessione con il progetto traforo» per il parcheggio scambiatore di Ca’ di Cozzi. E chiede: «Chi lo fa visto che si trattava di un’opera compensativa a carico del traforo e condicio sine qua non per far passare da lì in filobus?». E ricorda: «Il collaudo del parcheggio scambiatore è una prescrizione della Via provinciale per cui senza quel parcheggio il filobus non può neanche partire». Caustica la replica dell’assessore alle infrastrutture Luca Zanotto: «Da ex sindaco, il consigliere Tosi come fa a non ricordarsi che le cose che sta chiedendo non competono al Comune ma alla stazione appaltante, Amt? La stessa che, con lui, non ha nemmeno fatto il progetto esecutivo da mandare al Cipe, passaggio fondamentale per avviare l’opera. Nonostante ciò», continua Zanotto, «ha continuato a inaugurare cantieri del filobus che, ovviamente, si sono subito inchiodati. Diversamente, noi ci stiamo preoccupando di completare quanto è rimasto di irrisolto. Per quanto riguarda, invece, il parcheggio scambiatore Cà di Cozzi, che nel progetto del traforo era peraltro previsto a pagamento, stiamo valutando ipotesi alternative vista la recente sentenza del Tar che ha chiuso l’ipotesi del suo traforo». Sulla questione filovia interviene anche il presidente dell’Amt Francesco Barini. «Tosi e Bozza», afferma, «hanno dimenticato in che stato hanno lasciato l'iter della filovia. Solo grazie al lavoro del Rup Carlo Alberto Voi in questi ultimi due anni, periodo in cui l'ex sindaco aveva mantenuto la delega alle grandi opere, il progetto non si è arenato e oggi ha preso nuova linfa. Lo stesso Tosi», aggiunge Barini, «aveva affiancato a Ederle un tutor, evidentemente consapevole di aver nominato un presidente non all'altezza. Quanto ai problemi sul percorso, ricordo che sono gli stessi che questa amministrazione ha ereditato, e che oggi risultano in gran parte risolti. Amt ha ripreso in mano il progetto, lasciando da parte le beghe politiche per concentrarsi sulla risoluzione dei problemi tecnici e iniziare l'opera più attesa dalla città, senza false inaugurazioni che sono servite solo a gettare fumo negli occhi ai cittadini». E.S.

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