<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il caso

Cinquemila euro
di multa all'evento
dedicato ai disabili

Il caso
Un momento de «La grande sfida»
Un momento de «La grande sfida»
Un momento de «La grande sfida»
Un momento de «La grande sfida»

Quasi cinquemila euro. È l’ammontare delle sanzioni che hanno colpito, agli inizi dello scorso mese di giugno, i promotori della manifestazione «La Grande Sfida», la manifestazione che tra fine maggio e inizi di giugno aveva coinvolto in giochi e attività sportive quasi ottocento persone tra disabili, atleti e volontari delle associazioni, con l’obiettivo di fare cultura dell’inclusione, creando occasioni di incontro.

All’origine dell’inattesa stangata ci sono varie affissioni, ritenute abusive dagli agenti della polizia municipale, dei volantini in quattro lingue - recanti il logo del Comune di Verona, e in particolare degli assessorati allo Sport e ai Servizi sociali - con i programmi degli eventi artistici, sportivi, ludici e culturali svoltisi il 2 giugno. In occasione della festa della Repubblica vie e piazza del centro storico, infatti, erano state pacificamente invase da oltre duecento artisti diversamente abili arrivati da tutta Italia.

Constatata l’irregolarità, ai vigili, intervenuti in seguito a una segnalazione, sia pure a malincuore, non era rimasto che stendere i verbali e applicare la legge. L’applicazione della sanzione, tuttavia, è stata sospesa in attesa della decisione del giudice di pace cui gli organizzatori della manifestazione si sono rivolti, confidando nel fatto che venga riconosciuta la loro buona fede. L’udienza è stata fissata per febbraio.

 

Della questione si è parlato, pare con toni accesi, anche durante la riunione della Giunta svoltasi ieri nella sala Pasetto del municipio. In particolare, sembra che l’assessore ai Servizi sociali, il senatore Stefano Bertacco non abbia digerito la severità della sanzione nei confronti di un’associazione che si occupa, senza fini di lucro e in spirito di puro volontariato, di inclusione dei disabili.

Da parte degli organizzatori della Grande Sfida, tuttavia, non si vogliono rinfocolare polemiche. «Ci hanno detto», spiega Roberto Nicolis, presidente dell’associazione La Grande Sfida onlus che ha sede a Colognola ai Colli, «che si tratta di un atto dovuto per cui non è certo nostra intenzione prendercela con gli agenti della polizia municipale che, tra l’altro, ci hanno affiancato con il loro prezioso lavoro nel corso della manifestazione. La speranza, quindi», conclude Nicolis, «è che tutto si risolva per il meglio... L’anno prossimo faremo più attenzione».

E.S.

Suggerimenti