La comunicazione che un incendio aveva distrutto il palazzo d'angolo in via Cantore al pm di turno, la dottoressa Elisabetta Labate, è arrivata nel primo pomeriggio di mercoledì.
Le fiamme erano già spente da un pezzo ma sulle cause, e soprattutto sull'eventuale profilo penale legato al rogo che dalle 4 del mattino ha divorato uno stabile risparmiando fortunatamente i palazzi vicini, nulla è ancora stato depositato in procura. Nessuna relazione e quindi nessun fascicolo aperto.
Non sono state, quindi, ancora formalizzate ipotesi sull'origine di un incendio devastante, che probabilmente per ore è rimasto «coperto» a causa dell'assenza di ossigeno e che è divampato con una velocità impressionante all'alba. Talmente veloce ed esteso da rendere vano qualunque tentativo da parte dei vigili del fuoco di domarlo. Di certo il loro intervento è stato provvidenziale per risparmiare i palazzi circostanti. Non è escluso che, una volta in possesso delle relazioni tecniche, il magistrato valuti la possibilità di effettuare ulteriori approfondimenti.