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SAN GIOVANNI LUPATOTO

Candidato fantasma
Savorani? Esiste
solo su Facebook

Si trasformerà in Batman pur di risolvere il problema della sicurezza
Si trasformerà in Batman pur di risolvere il problema della sicurezza
Si trasformerà in Batman pur di risolvere il problema della sicurezza
Si trasformerà in Batman pur di risolvere il problema della sicurezza

C’è un candidato sindaco fantasma per San Giovanni Lupatoto. Un burlone, a dire il vero che si diverte a lanciare proposte strampalate pur di attirare fan e consensi su facebook. Un concorrente che annuncia da mesi (ha aperto il profilo facebook nel settembre scorso) di voler correre per la prima poltrona di palazzo Campagnola e che avanza le proposte più esilaranti. Si chiama (o dice di chiamarsi) Antonio Savorani. Non risulta che risieda in paese e avanza le soluzioni più strampalate raccogliendo però un seguito di adesioni e consensi anche se probabilmente chi lo sostiene lo fa quasi sempre per scherzo.

Il fantomatico Savorani nella foto inserita su Facebook (con tanto di fascia tricolore a tracolla) ha l’aspetto di un signore di circa trentacinque-quarant’anni con gli occhi azzurri e la barba rasata. Ha presentato, sempre sulle pagine dei social network, il suo programma elettorale che è abbastanza articolato. Varia infatti dal ticket gratuito «per tutte le visite e tutti gli interventi medici, compresi dentista e trattamenti estetici» alle tariffe agevolate per l’assicurazione auto, ai libri gratuiti per le scuole di tutti i gradi, alla costruzione di una scuola superiore in paese che avrà anche «una piscina coperta ed una scoperta, un campo da calcetto, uno da tennis e uno di bocce e sarà autofinanziata dalle entrate degli impianti sportivi».

Savorani non dimentica gli anziani e giovani per i quali promette «centri di aggregazione con musica, giochi a premi, intrattenimenti, bar gratuiti, il tutto pagando solo una quota annuale molto bassa, oppure prestando la propria opera nel centro stesso una volta al mese».

Il candidato primo cittadino riserva la sua attenzione anche a radio e tv locali «con programmi di cultura e interesse generale e trasmissione gratuita delle partite del San Giovanni; sarà trasmessa anche la Champions League, ma inizialmente solo in un angolino dello schermo».

Per l’impianto di Ca’ del Bue promette la «trasformazione nel più grande auditorium del Triveneto, con spettacoli e concerti di artisti internazionali».

Per la valorizzazione del centro storico, Savorani promette la «trasformazione della torre dell’acquedotto in un’attrazione turistica rotante, per vedere il panorama a 360 gradi; in futuro sarà installato un impianto di bungee jumping (unico in tutta la provincia) che attirerà migliaia di turisti ogni anno».

Attiverà anche corsi di lingua italiana «per stranieri e per italiani che vogliono migliorare il loro livello di conoscenza». Annuncia che ci sarà un sindaco dei bambini, un sindaco degli anziani, un sindaco dei disoccupati, un sindaco degli immigrati e che «ogni mese tutti i sindaci si incontreranno per valutare, programmare ed attuare le attività comunali».

Le proposte più divertenti, aggiornate di continuo sui social network, sono però le ultime illustrate con abili interventi di photoshop sempre su Facebook.

Si va dall’idea di mettere a disposizione una tribuna per i cittadini che vogliono sorvegliare il regolare svolgimento dei lavori al ponte sul canale Milani, alla chiusura al traffico di via IV Novembre che sarà occupata da una grande aiuola con fiori.

Per la Casa Bombardà (che doveva ospitare il bicigrill) viene proposta la realizzazione per l’estate 2016 di una spiaggia dove prendere il sole. Per la sicurezza (tema sul quale si stanno misurando tutte le forze politiche locali) Savorani assicura che si trasformerà lui in un Batman lupatotino. Intende poi organizzare in paese un’Expo per il 2017, costruire un ponte sull’Adige e ripristinare la vecchia fontana in piazza. Promette infine che il distributore dell’acqua del sindaco, se lui verrà eletto, distribuirà birra.

Resta solo l’amarezza che Antonio Savorani sia solo un personaggio inventato di qualche burlone mai si candiderà se non a diventare una pagina di attrazione su Facebook.

Renzo Gastaldo

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