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Water&Soil non potrà lavorare
terreni inquinati a Bonferraro

Una delle tante manifestazioni che si sono svolte a Bonferraro contro la Water & Soil
Una delle tante manifestazioni che si sono svolte a Bonferraro contro la Water & Soil
Una delle tante manifestazioni che si sono svolte a Bonferraro contro la Water & Soil
Una delle tante manifestazioni che si sono svolte a Bonferraro contro la Water & Soil

L’incubo che per quasi otto anni ha tolto il sonno ai residenti di Bonferraro sta per finire. Torneranno ad essere infatti agricoli i 70.000 metri quadri di terreno acquistati nel 2009 a Bonferraro, in zona industriale, dalla Green Stone, di Levata di Curtatone, in provincia di Mantova. Ad essa subentrò la Water & Soil Remediation, ditta mantovana che voleva insediare un’azienda di disinquinamento di terreni, un’attività fortemente contestata dalla popolazione perché ritenuta altamente pericolosa per l’ambiente.

A dare il colpo di grazia all’ipotizzato insediamento, la recente legge regionale sul contenimento del consumo del suolo. Nell’ultimo Consiglio comunale, il sindaco Mario Sgrenzaroli ha illustrato la delibera, approvata all’umanità, che appunto prevede la revisione di aree inserite nel Piano regolatore generale, individuando «gli ambiti di urbanizzazione consolidata» ovvero le aree edificate individuate nel Prg e già urbanizzate, stralciando invece quelle eventualmente urbanizzabili e sulle quali dall’adozione del Piano, nel 2009, non ci siano atti formali per la costruzione di immobili. Queste zone, infatti, dovranno tornare aree agricole come erano precedentemente alla variante. Tra questi terreni c’è anche l’area di 70.000 meri quadri a Bonferraro sulla quale la Water & Soil Remediation aveva presentato progetti, ma che non sono mai stati realizzati e tanto meno sono iniziate opere di urbanizzazione. Ora la Regione ha sei mesi di tempo per aggiornare il Prg di Sorgà, confermando gli ambiti di urbanizzazione consolidata.

«Potrebbe essere», ha detto il sindaco, «che la Water & Soil presenti ricorso contro la nostra decisione. Secondo il parere del nostro tecnico, incaricato della revisione del Prg, i progetti presentati dalla ditta mantovana in questi anni (fino al 2015) non hanno alcuna influenza. Dal 2009 e fino ad oggi, quindi oltre i cinque anni di legge, non c’è alcun procedimento in corso di attuazione del suo progetto».

La vicenda della W&S ha visto la mobilitazione dei cittadini uniti in un comitato, non solo di Bonferraro ma anche dei paesi limitrofi, compreso il vicino mantovano, per evitare il suo insediamento. Interrogazioni in Consiglio regionale e provinciale, manifestazioni di piazza, volantinaggi, raccolta firme, cortei e fiaccolate notturne, delegazioni in massa di cittadini nelle sedi dei Consigli regionale e provinciale per protestare e chiedere che non venisse approvato il progetto della W&S. «La Commissione Via regionale ha messo la parola fine sulla vicenda della Water & Soil, la ditta che voleva aprire a Bonferraro un’attività di disinquinamento di terreni. Il 23 settembre 2015 si è conclusa, con una votazione unanime di diniego, la vicenda», dichiarava visibilmente soddisfatto il sindaco Sgrenzaroli. Con la delibera dell’ultimo Consiglio comunale si è aggiunto un ulteriore tassello, e sigillo, che toglie ogni possibilità di insediamento all’azienda, visto che l’area non è più artigianale ma è tornata agricola.

Lino Fontana

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