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Vitale racconta agli studenti la lotta alla mafia

Salvo Vitale
Salvo Vitale
Salvo Vitale
Salvo Vitale

Oggi, sarà una speciale «Giornata della legalità» per gli allievi dell’Istituto comprensivo Ederle di Villa Bartolomea e Castagnaro. In linea con la «Giornata delle memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia», che si è celebrata lo scorso 21 marzo, i ragazzi del triennio delle medie avranno la possibilità, dopo un percorso portato a scuola su queste tematiche, di ascoltare la testimonianza di una delle maggiori personalità impegnate nella lotta alla mafia: Salvo Vitale, scrittore e compagno di lotte di Peppino Impastato, con il quale si è opposto duramente a Cosa Nostra, a Cinisi, la zona di Palermo governata dal boss mafioso Gaetano «Tano» Badalamenti. La mattinata, che avrà come filo conduttore il tema «Amore non ne avremo» - tratto dal titolo del libro di poesie e immagini di Impastato, curato dallo stesso Vitale - è organizzata dall’Istituto comprensivo con il sostegno dei due Comuni e del «Centro studi Paolo Borsellino» di Palermo. Ad aprire l’appuntamento, alle 10, al teatro Sociale di corso Fraccaroli, saranno la dirigente scolastica Cristina Ferrazza e i sindaci Andrea Tuzza di Villa Bartolomea e Andrea Trivellato di Castagnaro. Subito dopo Vitale spiegherà ai ragazzi l’impegno antimafia che Peppino Impastato, giornalista, attivista e fondatore di Radio Aut, pagò con la vita il 9 maggio 1978 quando a soli 30 anni morì sotto i colpi degli uomini del boss mafioso Badalamenti. Seguirà un intervento di Giacomo Segantini, presidente Anpi del Basso Veronese. Nel corso della giornata è previsto anche un collegamento via Skype con il «Centro studi Paolo Borsellino» di Palermo e con Rita Borsellino, sorella del giudice ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992. La giornata vedrà poi alcuni momenti di animazione curati dagli allievi dell’indirizzo musicale delle medie. Al termine, nella sede centrale dell’Ic Ederle si terrà il «Pranzo dell'amicizia». •

E.P.

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