A meno di tre settimane dalla scadenza del 7 maggio per la presentazione delle liste elettorali per il voto del 5 giugno, a San Pietro di Morubio rimane in lizza solo un candidato sindaco, Corrado Vincenzi, esponente della maggioranza uscente. La lista civica «L’Iride» ha già annunciato infatti di puntare le sue carte su Corrado Vincenzi, attuale vicesindaco, pronto a prendere il testimone dal sindaco Giorgio Malaspina che, al termine del suo secondo mandato, non può ricandidarsi.
Mentre le voci di una seconda lista ricevono una smentita dopo l’altra, i tre consigliere di minoranza uscenti fanno sapere che non si ricandideranno. Si prospetta, insomma, una campagna elettorale a senso unico, senza propaganda, per San Pietro sarebbe un caso senza precedenti.
I tre esponenti dell’opposizione, Alessandro Brentaro ex-candidato sindaco nel 2011 della lista «Uniti per la Libertà – Lega Nord», Alessio Cazzola e Roberta Liberati fanno sapere non si ripresenteranno. Da parte sua, Liberati, esponente vicina al Pd, considera chiusa l’esperienza amministrativa, impegni di natura personale l’hanno spinta a lasciare la politica. Lo conferma Alessio Albertini, segretario provinciale Pd: «Tra i nostri militanti a San Pietro, una ventina, iscritti al circolo di Cerea, non c'è nessuno che fa attività organizzata, quindi non ci saremo. Se qualcuno si sta muovendo, lo fa a titolo personale ma tenderei ad escluderlo».
Gli altri due esponenti eletti nella civica sono sulla stessa linea e come esponenti della Lega Nord hanno aderito alla lista Tosi: «Riteniamo positiva l’esperienza fatta in questi 5 anni», esordiscono Brentaro e Cazzola, «abbiamo controllato l’operato della maggioranza e, allo stesso tempo, collaborato con loro sulle tematiche importanti per il paese. Alle prossime elezioni non saremo presenti come lista Uniti per la Libertà e noi stessi consiglieri, per motivi personali e lavorativi, non saremo presenti in lista».
Per l’unico candidato a sindaco Corrado Vincenzi si prospetta una corsa elettorale da solista: «Non è detto che non si presenterà nessuno, aspettiamo», dice, «in fondo c’è ancora tempo. Sarebbe meglio per la nostra lista avere un confronto democratico con qualcuno che essere gli unici eleggibili. Nel caso non si presenti nessuno, affronteremo anche questa eventualità, siamo convinti e andremo avanti per la nostra strada, il paese ha bisogno di stabilità e di una guida, lo dobbiamo alla nostra gente e alle associazioni».
Si vocifera che la Lega Nord alla fine presenterà una propria lista, ma di tratta solo di una voce che aspetta di essere confermata, o smentita, entro il 7 maggio.RO.MA.