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Villa Cornaro
apre le porte
a matrimoni
e unioni civili

Scambio degli anelli nella splendida cornice di villa Cornaro, a Santo Stefano di Zimella. Grazie ad una convenzione fra il Comune e i proprietari della villa, la «Santo Stefano costruzioni srl», è stato istituito infatti un ufficio separato di Stato civile per celebrare matrimoni ed unioni civili nella residenza estiva fatta costruire nel Seicento dalla nobile famiglia veneziana Cornaro. Per i matrimoni viene utilizzata la saletta cosiddetta «Gatterbug» al pianterreno della dimora. La sala è ciò che rimane dell’antica cappella dei Cornaro, poi inglobata nella struttura del palazzo signorile.

Le prime nozze in villa, fra gli sposi Ilaria Fagnani di Oppeano e Giuliano Zamperlini di Ronco all’Adige, sono state formalizzate dal sindaco Alessia Segantini. «Penso che questo sia un luogo appropriato e molto romantico per suggellare l’unione tra due persone», riferisce il primo cittadino. «È, inoltre, un modo per valorizzare una delle ville iscritte all’Istituto delle ville venete e per promuovere la nostra storia e il nostro territorio». La convenzione durerà fino al 30 giugno 2018. Il rimborso spese che gli sposi devono versare al Comune è stato quantificato in 250 euro, che salgono a 300 per i non residenti. P.B.

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