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Via Olmo, 16 anni di incidenti
Ma ora finalmente si amplia

Marzo 2016,  camion ribaltato in via Olmo, incidente frequente quando due tir si incrociavano sulla Sp21Il presidente Antonio Pastorello
Marzo 2016, camion ribaltato in via Olmo, incidente frequente quando due tir si incrociavano sulla Sp21Il presidente Antonio Pastorello
Marzo 2016,  camion ribaltato in via Olmo, incidente frequente quando due tir si incrociavano sulla Sp21Il presidente Antonio Pastorello
Marzo 2016, camion ribaltato in via Olmo, incidente frequente quando due tir si incrociavano sulla Sp21Il presidente Antonio Pastorello

Qualcuno stenterà a credere che si potrà, a breve, percorrere in sicurezza la provinciale 21 di Villafontana. Per qualcun altro sarà un sogno che si realizza. Dopo uno stillicio di mezzi, soprattutto furgoni e tir, finiti negli ultimi 20 anni dentro i fossati laterali, là dove è purtroppo morto Vittorio Chignola - giovane musicista strappato alla vita nel fiore degli anni - il pericoloso tratto della provinciale 21, tra Tombazosana ed Oppeano, verrà finalmente allargato.

A darne ufficialmente notizia agli abitanti di Tombazosana sarà proprio il presidente della Provincia, Antonio Pastorello, atteso martedì, alle 20.30, nella palestra delle ex scuole elementari della frazione. Fu proprio lì, quando si svolse la mostra della mela e della pera, che il presidente Pastorello si sentì ironicamente ringraziare «per aver allargato la stretta carreggiata», percorsa ogni giorno da un’infinità di veicoli. E stiamo parlando di una doppia corsia che, in alcuni tratti, non supera i 5 metri, in altri raggiunge i 5,5 metri e al massimo 6. Ma la Provincia, malgrado siano passati oltre 16 anni dall’ultimo intervento sulla Sp21, ora torna a lavorare su questa strada.

«Entro fine anno sarà assegnato l’appalto dei lavori», assicura Antonio Pastorello. «Già lo scorso anno avevamo previsto di stanziare, nel 2017, 1,8 milioni di euro per allargare un ulteriore tratto della provinciale di Villafontana, non tutta». «La commissione provinciale viabilità ha già dato l’ok al progetto preliminare; a breve saranno approvati il definitivo e l’esecutivo. I fondi stanziati serviranno sia per gli espropri dei terreni che per le opere. Nei prossimi mesi incontreremo i proprietari dei fondi per definire questi aspetti, prosegue Pastorello, «e poi procederemo con il bando per l’opera. Purtroppo, negli anni passati, il Patto di stabilità interno e poi le vicissitudini legate al ruolo della Provincia, non ci ha consentito di intervenire». «Non ci siamo dimenticati, però, delle istanze dei cittadini e dell’amministrazione comunale di Ronco», assicura Pastorello, «ed ora è arrivato il momento di intervenire e mettere in sicurezza la provinciale 21».

Si tratta di circa due chilometri, da dove è si è fermato 16 anni fa l’ultimo allargamento - dal ponte di via Calcinarola fino a località Pezzatonega - a due passi, cioé dal confine con Oppeano. Resterà poi l’ultimo tratto della Sp 21, ma il più intanto sarà fatto ed almeno i mezzi pesanti non finiranno più fuori strada, in via Olmo, incrociandosi.

Raggiante, a dir poco, il sindaco Moreno Boninsegna che, come il suo predecessore, Massimo Fin, avevano fatto della sistemazione della Sp 21 di Villafontana un’autentica battaglia istituzionale, un braccio di ferro tra Comune e Provincia che, dopo anni di promesse, finalmente si placherà. «I fossi che costeggiano la carreggiata verranno spostati dal loro letto attuale», annuncia Boninsegna, «la carreggiata verrà allargata ad almeno 10 metri, incluse le banchine, quindi in alcuni tratti raddoppierà, rispetto ad ora. Ringrazio la Provincia e il presidente Pastorello in primis, per aver accolto le nostre richieste e aver deciso di intervenire su questa strada molto trafficata, teatro di infinite uscite di strada ed incidenti», conclude Boninsegna, «un impegno importante per noi, che getta le basi per future collaborazioni proficue con l’ente provinciale». Chiude Pastorello: «Sì, è arrivato il momento dei lavori». Pastorello è pronto a dirlo ai ronchesani e qualcuno, c’è da scommetterci, farà gli scongiuri.

Zeno Martini

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