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Via Colombarotto, atto finale
Colata d’asfalto dopo i lavori

Via Colombarotto sarà riasfaltata dopo l’ampliamento DIENNEFOTO
Via Colombarotto sarà riasfaltata dopo l’ampliamento DIENNEFOTO
Via Colombarotto sarà riasfaltata dopo l’ampliamento DIENNEFOTO
Via Colombarotto sarà riasfaltata dopo l’ampliamento DIENNEFOTO

Strada del Fosso Storto, atto finale. Sono stati consegnati ai primi di luglio all'impresa Iceam di Cerea i lavori di pavimentazione della nuova carreggiata allargata di via Colombarotto, ad Albaro, meglio conosciuta per l’appunto come strada del Fosso Storto, che collega la frazione di Ronco con Palù ed Oppeano. Si tratta dell'ultimo atto dell'opera infrastrutturale realizzata d'intesa tra l'ente di bacino, il Consorzio di bonifica veronese e il Comune. Il Fosso Storto, che costeggiava la strada, è stato spostato, così da poter disporre dello spazio necessario per allargare la sede stradale. La via era stata riaperta al traffico delle auto, sebbene ancora sterrata, alla velocità massima di 30 chilometri orari, in attesa che il nuovo sottofondo stradale si assestasse nel tratto interessato dall'ampliamento.

«Ora abbiamo appaltato i lavori per la posa del binder di asfalto, ossia lo strato al grezzo», spiega il sindaco Moreno Boninsegna, «quindi attenderemo un certo periodo affinché si assesti lo strato che l’impresa ha già iniziato a versare, prima di procedere alla stesura del manto in superficie». «L'intervento di asfaltatura sarà concluso entro agosto», assicura Boninsegna, «allorché la strada del Fosso Storto verrà riaperta al transito dei veicoli. L'accesso sarà consentito comunque solo ad auto e moto, dunque permarrà il divieto per i mezzi pensanti». Sarà dunque una strada percorribile solo da autoveicoli e motociclette, nonostante il restringimento finale, prima dell'immissione in via Adige, con i pilotini ai lati della carreggiata, sia stato tolto a seguito proprio dell'allargamento della strada per due chilometri.

«Stiamo valutando l'ipotesi di installare una videocamera fissa adibita alla lettura delle targhe all'ingresso o in uscita della strada», fa sapere il sindaco, «in modo da rilevare tir ed autocarri che violeranno il divieto di transito». Il costo dell'intervento di stesura del manto grezzo ammonta a 148mila euro: onere sostenuto con un contributo della Regione di 70mila euro, mentre i restanti 78mila saranno coperti con fondi propri del Comune. Le novità non riguardano, però, solo la strada del Fosso Storto. La Provincia ha infatti concluso, nella prima settimana di luglio, la riasfaltatura della Provinciale 21 di Villafontana, per l'intera sua lunghezza, da Oppeano fino al ponte sull'Adige di Albaredo, tra Tombazosana e via Ca' del Sale. Un intervento costato una bella cifra. Tanto che qualcuno sostiene che la Provincia si è subito scordata dell'allargamento della medesima carreggiata, all'altezza di via Olmo, promessa in campagna elettorale.

«Non è affatto così», smentisce Boninsegna, «la Provinciale 21 è stata riasfaltata per intero perché necessitava di essere messa in sicurezza poiché diversi tratti erano dissestati». «L'iter del progetto per l'ampliamento della carreggiata, che sarà portata a circa 10 metri, sta proseguendo», assicura il sindaco. «Grazie all'interessamento del presidente della Provincia, Antonio Pastorello, a breve i proprietari dei fondi interessati dagli espropri verranno convocati». Un'operazione da 2,8 milioni euro a carico della Provincia. La quale, tra fine giugno e inizi di luglio, ha bitumato anche due tratti della Provinciale 19, all'altezza di via Saletto nel capoluogo e per tutta la lunghezza del centro abitato di Albaro.

Zeno Martini

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