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Via ai rinforzi
degli argini
per renderli
più sicuri e forti

Stanno entrando nel vivo gli interventi di rinforzo degli argini dell’Adige, dal ponte Romano-Posa in direzione Begosso. Si tratta del primo dei due lavori programmati dalla Regione già nel 2014 quando stanziò circa 3,5 milioni di euro, ricavati dalla revisione del Fondo per lo sviluppo e coesione 2007-2013 assegnato a suo tempo al Veneto dal Cipe. Di questi, due erano destinati al rafforzamento degli argini di sinistra Adige da realizzarsi con l’inserimento di diaframmature sia a Begosso (per 1,2 milioni di euro) sia a Nichesola (per 0,8 milioni).

La base principale degli interventi è il ponte Romano-Posa, mentre il termine dei lavori, che sono stati appaltati alla ditta Beozzo di Villa Bartolomea e si estenderanno per circa 200 metri verso Nichesola e per circa 100 metri verso Begosso, è 150 giorni.

«L’interesse che la Regione ha per questi problemi», dice il sindaco Simone Zamboni, «certifica che il nostro territorio è soggetto da sempre a infiltrazioni e fontanazzi e perciò le sponde arginali devono essere rese più forti. Ed è anche per questo che sarebbe stato un grosso errore creare una diga tra Terrazzo e Badia, come si preannunciò nel 2014, vista la forte permeabilità di questi argini».E.P.

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