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Verona-Rovigo Ultima corsa per la petizione

Un tratto della linea ferroviaria Verona-Rovigo a binario unico
Un tratto della linea ferroviaria Verona-Rovigo a binario unico
Un tratto della linea ferroviaria Verona-Rovigo a binario unico
Un tratto della linea ferroviaria Verona-Rovigo a binario unico

Ultima «corsa» per l’iniziativa «Ci scusiamo per il disagio». La petizione, avviata nei mesi scorsi tra i viaggiatori della ferrovia Verona-Legnago-Rovigo, inserita nel rapporto «Pendolaria 2017» di Legambiente tra le peggiori 10 linee d’Italia, è giunta alla fase conclusiva. Domani i promotori della mobilitazione volta a ottenere il miglioramento della tratta che attraversa il Basso Veronese e il Rodigino, faranno tappa in tutte le stazioni che separano Verona da Rovigo e Chioggia (Venezia). Lo scopo: incontrare gli utenti del servizio ferroviario e raccogliere, dai responsabili locali della petizione, i moduli con le firme sottoscritte nei vari centri da consegnare alla Regione. Secondo le prime stime, le adesioni raccolte tra il Veronese e il Rodigino sono state cinquemila. L’iniziativa «salva-pendolari», promossa dal Partito democratico di Badia Polesine (Rovigo), è stata supportata anche dagli altri circoli Pd dei centri lungo la tratta ferroviaria, oltre che da consiglieri regionali e parlamentari veneti e veronesi democratici, nonché da vari cittadini. Per quel che concerne il Veronese, dunque, il «tour» di sabato, inizierà dalla stazione di Porta Nuova del capoluogo scaligero alle 8.30, per poi toccare Buttapietra alle 9.30, Isola della Scala alle 10, Bovolone alle 10.30, Cerea alle 11, Legnago alle 11.45, Villa Bartolomea alle 12.30, Castagnaro alle 13, proseguendo, poi, per i vari centri polesani e Chioggia nel pomeriggio. Stefano Dall’Aglio, vicesegretario del Pd di Badia Polesine e uno dei coordinatori del progetto, evidenzia: «Per esigenze logiche e di tempo ci sposteremo in auto, toccando tutte le stazioni. In ogni scalo incontreremo i nostri referenti per il progetto per ricevere le firme. A fine giornata sapremo il numero esatto delle adesioni ricevute. Il progetto è stato apprezzato dagli utenti e non si conclude qui. Elaboreremo un documento tecnico all’interno del quale porremo alcuni punti fondamentali da sottoporre a enti e politici». Tra le migliorie che verranno sollecitate ci sarà l’introduzione del biglietto integrato treno-autobus, oltre alla richiesta di maggiore puntualità delle corse, perfezionamento delle coincidenze e, più in generale, una più efficiente organizzazione da parte di Sistemi territoriali, società regionale che gestisce le corse. Attraverso la petizione, inoltre, saranno sollecitati maggiori investimenti sia infrastrutturali che sui mezzi stessi, riproponendo il progetto della Regione stessa riguardante lo sviluppo di una metropolitana leggera. L’iniziativa «Ci scusiamo per il disagio» è decollata lo scorso 15 dicembre per sensibilizzare utenti e opinione pubblica sulle problematiche della tratta della Bassa. Sia la Regione, attraverso l’assessore ai trasporti Elisa De Berti, sia la società che gestisce il servizio e le Ferrovie dello Stato hanno avviato, in accordo con i sindaci, i primi interventi per eliminare, gradualmente, tutte le criticità che riguardano la tratta. •

Fabio Tomelleri

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