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Un monitoraggio svelerà che aria si respira in paese

Centralina mobile dell’Arpav
Centralina mobile dell’Arpav
Centralina mobile dell’Arpav
Centralina mobile dell’Arpav

Elisabetta Papa Ha preso il via ieri la prima verifica della qualità dell’aria - quella relativa al periodo invernale - sul territorio di Villa Bartolomea. La campagna di monitoraggio, avviata su richiesta dell’amministrazione comunale, avrà una durata di 30 giorni. Ad occuparsene sarà l’Arpav, l’Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto, che proprio a questo scopo ha installato una centralina di rilevamento in via I Maggio, proprio all’ingresso del paese. La strumentazione registrerà parametri come anidride solforosa, ossidi di azoto, monossido di carbonio, ozono, polveri sottili, oltre a idrocarburi policiclici aromatici quali Benzo(a)pirene, benzene ed ammoniaca. L’obiettivo della rilevazione è la valutazione della qualità dell’aria nella zona del capoluogo di Villa Bartolomea, territorio ancora a vocazione prevalentemente agricola inserito all’interno delle Valli Grandi Veronesi. «Tutto ciò», spiega Luca Pradella, assessore all’Ecologia e all’Ambiente, «fa parte di un accordo che come Comune, circa sei mesi fa, subito dopo il nostro insediamento, abbiamo stipulato con l’Arpav dapprima per il monitoraggio della qualità dell’acqua, che è stato già eseguito e i cui risultati sono stati resi noti attraverso il sito internet del municipio, e poi appunto per quello dell’aria». Abbiamo inoltre chiesto», prosegue l’assessore, «che la centralina di rilevamento fosse posizionata in via I Maggio perché quest’area può fornire dati interessanti per quanto riguarda l’abitato visto che è attigua alle vie più centrali e vicina all’ex Consorzio. In un secondo momento, la strumentazione verrà spostata accanto all’ecocentro, dove chiaramente esiste un impatto inquinante. In questo modo, potremo avere in mano un confronto concreto tra la situazione rilevata in centro e quella invece delle aree periferiche». A conclusione della campagna di monitoraggio, i tecnici dell’Arpav tracceranno una relazione con i dati e le conclusioni sulla situazione della qualità dell'aria nelle zone interessate dal monitoraggio. «La documentazione», conclude l’assessore Pradella, «non appena sarà disponibile verrà pubblicata sia sul portale Arpav, nella sezione dedicata del Dipartimento provinciale di competenza, sia sul sito Internet del Comune». •

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