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Un infarto stronca all’autolavaggio l’alpino Battaglia

Elicottero di Verona Emergenza
Elicottero di Verona Emergenza
Elicottero di Verona Emergenza
Elicottero di Verona Emergenza

Era andato a lavare la macchina all’autolavaggio della zona industriale di Villa Bartolomea, quando all’improvviso è stato colto da un malore che non gli ha lasciato scampo. Emilio Battaglia, classe 1951, molto conosciuto in paese per il suo impegno nel direttivo del gruppo Alpini, oltre che come padre di Michele, presidente del Gruppo Feste cittadino, è morto così ieri, intorno alle 16.30, nell’area accanto al supermercato Famila. Nonostante i disperati tentativi di rianimarlo da parte di alcuni residenti che si trovavano nei paraggi, tra i quali anche una coppia di infermieri, e poi del personale del 118, per il 67enne non c’è stato più nulla da fare. «Abbiamo fatto di tutto», rivela uno dei due infermieri, «ma non avevamo purtroppo a disposizione un dispositivo salvavita. Dispiace che una zona come questa, molto frequentata visto che sono presenti anche parecchie aziende, sia sprovvista di un defibrillatore». Sul posto sono arrivati subito anche l’elicottero di Verona Emergenza ed un’ambulanza dal Pronto Soccorso dell’ospedale di Legnago, ma è stato tutto inutile. «Emilio», sottolinea frastornato il capogruppo degli alpini Giuliano Pasquin, «era molto impegnato nel direttivo del nostro sodalizio tanto che si stava già dando da fare per organizzare le cerimonie in programma il 2 giugno per il cinquantesimo dalla fondazione del nostro gruppo». La salma di Battaglia, che era stato a lungo una delle colonne del Villa Bartolomea calcio ed era tuttora uno sportivo, è stata trasportata alle celle mortuarie di Legnago. •

E.P.

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