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Un 18enne vicentino
scivola in piscina
Ora rischia la paralisi

La piscina in cui si è gravemente infortunato il 18enne DIENNEFOTO
La piscina in cui si è gravemente infortunato il 18enne DIENNEFOTO
La piscina in cui si è gravemente infortunato il 18enne DIENNEFOTO
La piscina in cui si è gravemente infortunato il 18enne DIENNEFOTO

Un 18enne vicentino si infortuna gravemente alla schiena ad Albaredo, nella pausa di una partita di pallavolo in una piscina gonfiabile. Ed ora si trova ricoverato all’ospedale di Borgo Trento e rischia la paralisi. Vivono ore di preoccupazione, ansia e, nel contempo, speranza, i familiari di Simone Carraro, 19 anni il prossimo 6 agosto, residente a Montebello Vicentino, che giovedì sera, durante un torneo di Splash volley a Michellorie, è caduto in acqua riportando un forte trauma a livello vertebrale, che ha richiesto l’intervento di un’ambulanza e il suo trasferimento immediato in ospedale a Verona. Erano le 22.15 di una serata che era iniziata nel migliore dei modi. Passato il temporale del pomeriggio, nella grande piscina gonfiabile di 25 metri per 10, montata dal gruppo Milleglorie nel piazzale accanto al centro parrocchiale, si stava svolgendo la manifestazione che da sei anni anima le serate estive della frazione di Albaredo. «Non si tratta di un vero e proprio torneo», spiega il presidente del gruppo Milleglorie, Massimo Murari, «quanto piuttosto di un modo divertente e sano per trascorrere del tempo in compagnia». Ogni sera, da mercoledì scorso a domani, si tengono nella piscina gonfiabile quattro partite. Partecipano alle sfide 20 squadre, con ragazzi provenienti anche dal Vicentino. Proprio una squadra berica - la «Nicolò&Amici» di Montebello - stava attendendo il proprio turno per giocare la terza partita in scaletta giovedì. Gli atleti, che si muovono camminando su 40 centimetri d’acqua, si scambiavano palleggi e chiacchieravano, in attesa del fischio d’inizio. Ad un certo punto un componente della squadra, Carraro appunto, è salito con i piedi sul bordo della piscina, costituito da un tubone pieno d’aria alto circa 1 metro e mezzo. Nessuno ha visto cos’è successo dopo. Non si sa se sia scivolato o se abbia provato a fare un salto riuscito male. Un suo compagno però si è girato e lo ha visto sott’acqua, in posizione prona. «Subito pensavamo che stesse scherzando», hanno raccontato i ragazzi agli organizzatori, «invece Simone non riemergeva». I compagni lo hanno dunque raccolto e lo hanno fatto coricare a bordo vasca. Fortunatamente ha ripreso conoscenza e lamentava un forte dolore alla bocca. Dopo un po’ però, il 18enne ha detto ai suoi amici che non riusciva a muovere gli arti inferiori. A quel punto è scattato l’allarme. Sul posto sono giunte due ambulanze e una pattuglia dei carabinieri di Minerbe. Il giovane è stato immobilizzato e poi trasportato a Borgo Trento. Anche i genitori sono stati avvertiti e si sono precipitati a Michellorie. Poi, sia loro che gli amici del ragazzo, hanno seguito Simone a Verona per sincerarsi delle sue condizioni. Nella notte è stato necessario un intervento chirurgico per ridurre gli esiti di una frattura. I medici si riservano la prognosi ma il timore che attanaglia in queste ore parenti e amici è che il 18enne possa rimanere paralizzato. Il presidente Murari ed Emanuele Morin, consigliere comunale che abita a Michellorie, sono molto rattristati da quello che è successo: «In sei anni non si era mai verificato neppure un infortunio di poco conto, speriamo che il ragazzo si riprenda». Il gruppo Milleglorie ha deciso di continuare il torneo anche oggi e domani, rispettando il desiderio delle squadre iscritte.

Paola Bosaro

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