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Ultimato il depuratore, stop ai disagi

Il nuovo depuratore appena completato a Bonferraro
Il nuovo depuratore appena completato a Bonferraro
Il nuovo depuratore appena completato a Bonferraro
Il nuovo depuratore appena completato a Bonferraro

Il nuovo depuratore di Bonferraro, atteso in paese da anni sia per garantire un servizio adeguato ai cittadini sia a tutela dell’ambiente, è finalmente completato. Nell’ultimo consiglio comunale il sindaco di Sorgà, Mario Sgrenzaroli, ha annunciato la fine dei lavori di realizzazione dell’impianto collocato nella frazione. L’importante intervento finanziato da Acque Veronesi, del costo di 1.638.000 euro, i cui lavori furono assegnati il 28 dicembre 2016 e dovevano terminare in 365 giorni, andrà a sostituire definitivamente l’attuale vasca Imhoff. «La quale non è un depuratore nel senso stretto del termine», ha osservato il primo cittadino. Le attuali due vasche, dislocate una a Bonferraro e l’altra a Sorgà, risalgono ai primi anni Settanta del secolo scorso. «Erano impropriamente definite depuratori», ha osservato il sindaco, «ma in realtà si tratta di vasche di decantazione della acque reflue delle fognature, bianche e nere, che depositano i loro fanghi. Quindi, dalle fosse, escono acque che alla fine, non essendo depurate, vanno ad inquinare le acque del fiume Tione». Il sindaco ha poi fatto notare che, con l’avvento obbligatorio per tutte le abitazioni di essere munite di una loro individuale vasca Imhoff, di fatto si ha un duplicato che ripete la stessa funzione della fossa Imhoff pubblica». «Da un ventennio», ha ricordato ancora Sgrenzaroli, «il Comune di Sorgà ha cercato, invano, di ottenere degli stanziamenti per realizzare dei veri depuratori. Finalmente, con l’arrivo di Acque Veronesi, subentrata al Comune nella gestione della rete fognaria e dell'acquedotto, si è giunti ad una soluzione definitiva dell’annoso e grave problema dei depuratori». L’impianto di Bonferraro entrerà in funzione la prossima primavera. Intanto è già stato approvato da Acque Veronesi il progetto esecutivo di un altro depuratore, questa volta a Sorgà, nella stessa zona dell’attuale fossa Imhoff, per servire il capoluogo e Pontepossero. «Si tratta di un primo stralcio dei lavori», ha annunciato il sindaco, «che inizieranno nell’autunno del prossimo anno per venire poi ultimati nel 2020. A seguire ci sarà un ampliamento della potenzialità del depuratore per ricevere anche le acque reflue del vicino Comune di Erbè». Nella stessa seduta consiliare è stata approvata, con l’astensione della minoranza, una variazione di bilancio in uscita per 21.000 euro che saranno utilizzati per interventi su immobili di proprietà comunale. Previsti in entrata 20.000 euro di indennizzo dalle assicurazioni per i danni provocati dai nubifragi dei mesi scorsi ai beni immobili comunali. Inoltre, entreranno in cassa, il prossimo anno, 60.000 euro per la vendita di terreni lasciati in eredità all’ente da una cittadina sorgarese degente in una casa di risposo. Infine, il consiglio ha approvato all’unanimità la modifica ai bandi di assegnazione degli alloggi popolari e una convenzione biennale con l’Ater. Come ha chiarito il vicesindaco Paola Bedoni, «sarà l’Ater che seguirà la pratica delle domande presentate e il Comune verserà all’Azienda 95 euro per ognuna di esse andata a buon fine». Con le nuove normative regionali si potrà presentare una sola domanda in qualsiasi Comune della regione e non più solo nel paese di residenza del richiedente. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lino Fontana

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