Tolleranza zero per chi abbandona i rifiuti Le «fototrappole» staneranno i trasgressori

A Sorgà, si prospettano tempi duri per chi abbandona i rifiuti lungo le strade e davanti alla piazzola ecologica di Torre di Masino. In questi giorni, come aveva annunciato il sindaco Mario Sgrenzaroli, il Comune ha deciso infatti di dotarsi di «foto-trappole», ossia di speciali telecamere in grado di smascherare i cosiddetti «furbetti dei rifiuti». «Un deplorevole malcostume», dichiara il sindaco, «che intendiamo combattere utilizzando le nuove tecnologie. Siccome è quasi impossibile cogliere i trasgressori sul fatto ci doteremo di foto-trappole come stanno facendo anche altri Comuni». Si tratta di telecamere che funzionano anche di notte, le quali registrano tutti i movimenti in un determinato luogo senza essere collegate, ad esempio, alla centrale della polizia municipale. La particolarità di queste nuove apparecchiature è che si possono spostare di volta in volta a seconda della necessità di sorvegliare punti particolarmente sensibili dove vengono di solito abbandonati i rifiuti dai trasgressori. Il sindaco sottolinea che il problema «non è tanto il costo di acquisto delle foto-trappole, che si aggira sui 700 euro ciascuna, quanto l’ottenere tutte le autorizzazioni necessarie da parte della Prefettura». «Per questo stiamo preparando tutta la documentazione per ricevere i permessi per poi procedere ad acquistarne intanto una da usare in via sperimentale. Se, come mi auguro, il sistema di sorveglianza funzionerà e darà risultati, il numero delle foto-trappole sarà aumentato». L’abbandono dei rifiuti ha alla fine dei costi per tutta la comunità. «Nel 2017, ad esempio», aggiunge il sindaco, «le bonifiche sono costate 4.500 euro: somma che è stata spalmata sulle bollette dei contribuenti per un importo di 1,50 euro per abitante». Comunque, a Sorgà, grazie ai cittadini diligenti, la raccolta differenziata continua a migliorare, tanto che nel 2017 ha superato la percentuale dell’87 per cento. •