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Spaccia eroina in bicicletta «Ho dei figli da mantenere»

I carabinieri con il 53enne arrestato per spaccio e resistenza
I carabinieri con il 53enne arrestato per spaccio e resistenza
I carabinieri con il 53enne arrestato per spaccio e resistenza
I carabinieri con il 53enne arrestato per spaccio e resistenza

«Ho dei figli da mantenere». Così ha cercato di giustificarsi, ieri mattina in Tribunale a Verona dove si è celebrata la direttissima, E.K.H., un cittadino marocchino di 53 anni, arrestato l’altro giorno dai carabinieri di Sanguinetto dopo essere stato sorpreso a spacciare eroina ad un tossicodipendente della zona. Una scusante che, al di là delle ragioni familiari sottese all’attività illecita, non ha comunque risparmiato conseguenze giudiziarie al nordafricano, regolare in Italia e nullafacente, che abita in paese con moglie e figli. Il giudice Alessia Silvi ha infatti convalidato l’arresto a carico dell’uomo eseguito dai militari del capitano Lucio De Angelis nell’ambito di un’indagine mirata a contrastare lo smercio e l’uso di sostanze stupefacenti soprattutto tra i giovanissimi della Bassa. L’udienza è stata quindi rinviata al prossimo 23 maggio e il 53enne ha riottenuto la libertà con la misura cautelare dell’obbligo di presentazione in caserma. Questo è l’epilogo di un’operazione scattata giovedì pomeriggio quando i carabinieri hanno notato il marocchino uscire dalla sua abitazione, inforcare la bicicletta e dirigersi nelle campagne di via Faval. A quel punto si sono appostati nelle vicinanze in attesa che si perfezionasse lo scambio con il cliente con cui aveva appuntamento. E non appena è avvenuta la cessione di una dose di eroina gli sono piombati addosso per bloccarlo. Per tutta risposta, il 53enne, che ha precedenti specifici, è risalito in sella e ha tentato di dileguarsi gettando, strada facendo, le altri quattro dosi di cui era in possesso. Tutto invano. L’uomo è stato infatti subito raggiunto dalla pattuglia, che l’ha arrestato, oltre che per spaccio di sostanze stupefacenti, anche per resistenza a pubblico ufficiale. Successivamente è stata perquisita la sua abitazione dove sono stati sequestrati soldi ritenuti provento del commercio di droga e materiale per confezionare le dosi. Concluse le formalità di rito, E.K.H. ha trascorso la notte ai domiciliari. •

Stefano Nicoli

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