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Spaccia droga a minore, va in carcere

I carabinieri del Radiomobile di Legnago  che hanno eseguito l’arresto
I carabinieri del Radiomobile di Legnago che hanno eseguito l’arresto
I carabinieri del Radiomobile di Legnago  che hanno eseguito l’arresto
I carabinieri del Radiomobile di Legnago che hanno eseguito l’arresto

È stato sorpreso dai carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile di Legnago a spacciare hashish all’esterno di un bar di Isola Rizza a due ragazzi del posto, uno dei quali minorenne. R.S., un diciottenne residente in paese, non è riuscito perciò a farla franca. E la sua posizione si è ulteriormente aggravata a seguito della perquisizione domiciliare nel corso della quale gli uomini del luogotenente Mauro Tenani hanno rinvenuto un bilancino di precisione con tracce di droga. Nei confronti del giovane è scattato così l’arresto con le accuse di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. E per lui, dopo gli accertamenti di rito, si sono aperte le porte del carcere del Montorio. L’operazione è scattata mercoledì pomeriggio nell’ambito dei servizi preventivi predisposti sul territorio dal capitano Lucio De Angelis proprio per contrastare lo smercio e il consumo di droga tra i giovanissimi della zona. Un fenomeno che ha toccato l’apice lo scorso novembre, nel quartiere scolastico di Porto di Legnago, dove nel giro di un paio di settimane vennero scoperti ed arrestati tre pusher che rifornivano gli studenti degli istituti superiori di sinistra Adige. Ma, come hanno dimostrato gli ultimi controlli, l’assunzione di stupefacenti è diffusa in tutta la Bassa. Ad Isola Rizza, mancavano pochi minuti alle 17, quando una pattuglia appostata nei paraggi di un locale di via Salvo d’Acquisto, frequentato da molti giovani della zona, ha visto sopraggiungere in sella al motorino due ragazzi, uno dei quali senza casco. Ed è stato proprio quest’ultimo, risultato poi un 17enne isolano, ad effettuare una telefonata con il cellulare una volta che si sono fermati. Di lì a qualche istante è uscito dal bar, estraneo alla vicenda, il 18enne. E tra i due coetanei si è perfezionato un rapido scambio. Dopodiché R.S. è rientrato nel locale mentre il presunto acquirente, bloccato subito dai carabinieri, è stato trovato in possesso di una dose da 1,5 grammi di hashish. Una volta confermati i loro sospetti, i militari del Norm, che da tempo tenevano d’occhio il giovane, hanno fatto irruzione nel bar. Alla vista dei militari, R.S., che si trovava davanti ad una slot machine, ha cercato di disfarsi di quattro dosi di cocaina occultandole dietro l’apparecchio «mangiasoldi». Tutto inutile. La pattuglia ha recuperato e sequestrato seduta stante la droga estendendo il controllo all’abitazione dove il 18enne vive con i genitori. E sul tavolo della cucina è stato rinvenuto il bilancino. Al termine dell’ispezione, R.S. è stato accompagnato al Comando dell’Arma di San Pietro di Legnago per le formalità di rito. Nel frattempo è stato avvisato il pm di turno, la dottoressa Elisabetta Labate, che ha disposto il trasferimento dello spacciatore nella casa circondariale scaligera. Ieri, si è svolta l’udienza davanti al gip Giuliana Franciosi, che ha convalidato l’arresto di R.S., sottoponendolo alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del processo. Quella avvenuta questa settimana è la seconda operazione antidroga portata a termine in paese, sempre nei paraggi dello stesso bar, dove nel 2017 venne arrestato un 37enne «pizzicato» in flagrante a cedere cocaina ad alcuni tossicodipendenti. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Stefano Nicoli

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