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Sosta vietata ai camper
Annullata l’ordinanza

Camper in un parcheggio: ad Angiari  revocato il divieto di sosta
Camper in un parcheggio: ad Angiari revocato il divieto di sosta
Camper in un parcheggio: ad Angiari  revocato il divieto di sosta
Camper in un parcheggio: ad Angiari revocato il divieto di sosta

Battaglia vinta dai camperisti contro il Comune di Angiari. D'ora in poi, infatti, tutti i possessori di autocaravan, roulotte e mezzi simili non correranno più il rischio di essere multati se si fermeranno, anche per poche ore, lungo gli oltre 20 chilometri di strade comunali e provinciali che attraversano il territorio del centro di destra Adige. Il sindaco Vincenzo Bonomo, difatti, ha accolto l'invito del «Coordinamento camperisti» a revocare l'ordinanza, con cui nell'agosto del 2004 la Giunta angiarese aveva imposto «il divieto di sosta in tutto il territorio comunale per caravan, autocaravan, autoveicoli con rimorchio e mezzi comunque attrezzati e trasformati ad uso abitazione». Il primo cittadino ha già firmato il provvedimento di annullamento. Nei prossimi giorni gli addetti comunali provvederanno a rimuovere i cartelli che, ai confini del paese, indicano ancora l'esistenza della prescrizione appena revocata.

Ad accorgersi della segnaletica «anticamper», era stato uno degli aderenti all'associazione nazionale, che ha sede a Firenze e raggruppa diverse migliaia di proprietari di «case su ruote». Lo stesso sodalizio, che è impegnato su tutta la Penisola a segnalare quelle amministrazioni che hanno adottato provvedimenti analoghi, lo scorso febbraio aveva sollecitato il municipio di Angiari, attraverso un legale, a trasmettere il testo dell'ordinanza 470 del 2004, con cui era stata vietata la sosta ai caravan.

Quindi l'associazione fiorentina, dopo aver esaminato il testo del divieto «anticampeggio», ha chiesto al Comune per ben due volte - la seconda con l'ausilio di un avvocato - di ritirare l'ordinanza. «L'associazione», hanno evidenziato i responsabili del Coordinamento, «ha suggerito in alternativa la previsione di un divieto di campeggio, bivacco e attendamento, senza pregiudizio per la sosta delle autocaravan e, in generale, dei veicoli».

Dopo la nuova richiesta dei camperisti, il primo cittadino si è deciso di revocare il vecchio provvedimento, una volta ottenuto il parere favorevole del comando di polizia locale. «Ho assecondato volentieri la richiesta del Coordinamento», evidenzia Bonomo, «del resto anch'io sono un camperista da più di 10 anni». Poi aggiunge: «L'ordinanza del 2004 era stata dettata dal timore concreto che un accampamento nomade potesse insediarsi sul territorio, dopo che tale problema era sorto nel vicino Comune di Roverchiara». F.T.

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