Una gigantografia di Padre Pio campeggia da giorni in piazza Roma, sulla facciata addobbata con bandierine e nastrini della Chiesa dedicata agli apostoli Pietro e Paolo. Un’immagine che annuncia l’arrivo delle reliquie di San Pio, attese per oggi alle 18 nel piazzale in via Motta, angolo via Stradona, davanti al capitello votivo che ricorda il pellegrinaggio della Madonna di Fatima del 2013.
L’automezzo con le reliquie, partito direttamente da San Giovanni Rotondo, dopo aver percorso 700 chilometri troverà la comunità parrocchiale assiepata pronta a mettersi in processione dopo un saluto e una prima benedizione.
A bordo dell’auto con la teca ci sarà un confratello di Padre Pio, il frate cappuccino Riccardo Fabiano. I fedeli poi si metteranno in marcia per accompagnare la teca fin sull’altare della chiesa parrocchiale percorrendo via Motta e via Vittorio Veneto.
Il corteo sarà aperto dal coro di voci bianche e dal gruppo di giovani parrocchiani, il parroco don Michele Fiore avrà al suo fianco Flavio Roberto Carraro, già Vescovo di Verona che celebrerà la messa. «Monsignor Carraro ha confermato la sua presenza»,riferisce il parroco don Michele, «salvo impedimenti o contrattempi dell’ultima ora e celebrerà la messa prima di ripartire».
La prima serata andrà avanti con momenti di raccoglimento dei devoti a Padre Pio e alle 23, come le successive giornate fino a sabato, si terrà una orazione conclusiva. In Chiesa ci saranno inoltre i gruppi di preghiera.
San Pietro di Morubio è l’unica parrocchia nel veronese dove si potranno venerare le sante reliquie, che stanno passando da una parrocchia all’altra d’Italia. Un evento voluto in occasione dell’anno del Giubileo della Misericordia.
Domani ci si prepara per una giornata piuttosto intensa che coincide con il compleanno del Santo nato nel 1887 a Pietrelcina. Le reliquie sacre per il «miracolo» delle stigmate saranno portate alla Casa di Riposo per una messa, la confessione e un primo «bacio delle reliquie», rito che si ripeterà anche nel corso della celebrazione della processione del corpus domini di giovedì 26. Nel pomeriggio alle 17, mezz’ora di preghiera libera in chiesa, poi la recita del rosario, una messa e in serata, alle 21, la testimonianza dei gruppi di preghiera a Padre Pio, infine, alle 23 la preghiera conclusiva.