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Sfruttare l’ex Bennett
e attrarre le industrie

Silvano BoninsegnaFederica BissoliElisa Strazzer
Silvano BoninsegnaFederica BissoliElisa Strazzer
Silvano BoninsegnaFederica BissoliElisa Strazzer
Silvano BoninsegnaFederica BissoliElisa Strazzer

Opere pubbliche, rilancio dell’economia locale e miglioramento dei servizi gestiti dall’Unione dei Comuni Destra Adige. Sono i temi principali con cui dovranno fare i conti, una volta eletti, i tre candidati che il 5 giugno correranno per la fascia di sindaco ad Isola Rizza. Ovvero l’assessore uscente all’Agricoltura Silvano Boninsegna, che guiderà la civica «Boninsegna Sindaco - Progetto Isola Rizza Continuiamo Insieme», l’ex assessore Federica Bissoli, a capo di «Impegno Trasparenza Lealtà per Isola Rizza - Federica Bissoli Sindaco» ed Elisa Strazzer, esponente di «Isola Rizza Insieme - Elisa Strazzer Sindaco».

Sui cantieri più urgenti, Bonisegna evidenzia: «Sta procedendo la progettazione della pista ciclabile di via Vivaldi. Per la sua realizzazione, si potrà attingere all’avanzo amministrativo di un milione di euro. Altre opere urgenti sono il completamento dei lavori al cimitero e la messa in sicurezza di via Primo Maggio, oltre alla nuova mensa scolastica che inizierà a breve».

Bissoli, dal canto suo, rimarca: «Alla fine del 2015 il Comune ha dato la precedenza alla mensa delle elementari e ai nuovi spogliatoi degli impianti sportivi. È prioritario, poi, mettere in sicurezza la strada per il cimitero. Incrementeremo la sorveglianza con telecamere ed una maggior presenza delle forze dell’ordine. Miglioreremo il cablaggio in fibra ottica del territorio».

Per Strazzer, invece: «Le priorità per Isola Rizza sono il completamento, nonché il collegamento tra loro, delle piste ciclabili. Occorre anche portare a termine la realizzazione della mensa scolastica, e non ultima, attuare una rivisitazione della viabilità, in particolar modo nell’area delle scuole».

Il dismesso centro commerciale «Bennet» e l’economia locale dovranno essere rivitalizzati. Così, il candidato Bissoli osserva: «Il problema dell’area commerciale è molto complesso: la proprietà oltre ad essere privata è, per una parte, in mano ad un curatore. Nonostante ciò, l’amministrazione dovrà far sì che tali luoghi vengano preservati e curati, promuovendo il territorio allo scopo di attrarre nuove imprese economiche».

«Senza ingerenze nei confronti dei privati», osserva Strazzer, «cercheremo qualunque strada possibile per rendere appetibile agli investitori nel nostro paese, a partire dall’area del parco commerciale. Il confronto con le associazioni di categoria e le imprese presenti sul territorio, sarà necessario per la rivitalizzazione delle attività economiche».

«Il primo obiettivo», sostiene Boninsegna, «è evitare che l’ex area «Bennet» diventi una zona di degrado. Sicuramente non è facile rilanciare il commercio in un momento di piena crisi, ma la volontà nostra è quella di cercare imprenditori che possano avere interesse ad investire nel nostro territorio, puntando ad attività che attualmente non sono presenti in paese».

Per quel che riguarda i rapporti con il consorzio di Comuni Unione Destra Adige, il candidato Strazzer, puntualizza: «Le condizioni di rapporto attuali restano da approfondire. Renderemo tutto più efficiente, in collaborazione con gli altri Comuni interessati, per non far subire ai cittadini disagi dai cambiamenti. La situazione attuale è ancora in fase embrionale ma, se ben gestita, può essere una grande risorsa per i servizi sul territorio».

«La collaborazione tra Comuni vicini», spiega invece Bissoli, «sta diventando un imperativo. Gli amministratori che fino ad oggi abbiamo sostenuto, da precursori, hanno intensificato i rapporti affidando all’Unione tutti i servizi. Ogni processo simile genera problemi. Con il dialogo e l’impegno si possono tuttavia portare benefici ai cittadini». «L’Unione», conclude Boninsegna, «può essere un'opportunità, soprattutto per quanto riguarda la carenza di personale nei vari Comuni: sicuramente ha bisogno di un deciso intervento per essere riorganizzata. La gestione della Destra Adige non dovrà in ogni caso comportare maggiori costi per il municipio».

Fabio Tomelleri

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