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Servizi divisi in quattro
Rivoluzione nei

Villa Verità, a San Pietro, attuale sede dell’Unione Destra Adige
Villa Verità, a San Pietro, attuale sede dell’Unione Destra Adige
Villa Verità, a San Pietro, attuale sede dell’Unione Destra Adige
Villa Verità, a San Pietro, attuale sede dell’Unione Destra Adige

L'Unione Destra Adige si fa in quattro per continuare a garantire servizi ai cittadini dei Comuni consorziati: Angiari, Isola Rizza, Roverchiara e San Pietro di Morubio. L’ente, creato 15 anni fa per garantire prestazioni più economiche ed efficienti agli oltre 11mila residenti dei paesi aderenti, dal prossimo gennaio verrà radicalmente riorganizzato. I Consigli comunali dei quattro centri della Bassa, nonché la stessa assemblea dell'Unione, hanno infatti premuto sull'acceleratore e deciso di trasferire al consorzio intercomunale i 30 dipendenti che attualmente sono in forza a ciascun municipio, che si aggiungeranno così agli otto impiegati della Destra Adige.

Le quattro amministrazioni locali hanno stabilito di cedere all'Unione, presieduta da Giorgio Malaspina, sindaco di San Pietro di Morubio, anche le ultime tre funzioni che erano rimaste in capo ai singoli municipi, ovvero Tributi, Anagrafe e Stato civile ed Edilizia privata. Tutto ciò, per obbedire alla normativa nazionale che impone l'accorpamento delle prestazioni tra Comuni al di sotto dei 5.000 residenti. La «rivoluzione» in arrivo comporterà una ridistribuzione degli uffici stessi tra i quattro municipi, dal momento che l'attuale sede dell'Unione, collocata in Villa Verità a San Pietro di Morubio, verrà dismessa. Dal mese prossimo, dunque, ciascun Comune ospiterà un settore unificato in cui confluiranno tutti i dipendenti che prima si occupavano della medesima materia separatamente.

Così, l'area Segreteria ed Affari generali, con otto addetti, avrà sede ad Angiari, mentre a Roverchiara sarà allestita l'area Tributi, con quattro impiegati. A San Pietro di Morubio verranno create l'area Economico- finanziaria e l'area Servizi sociali, con otto persone in tutto. Nel municipio di Isola Rizza, invece, si insedieranno i 10 funzionari delle aree Edilizia privata e Pubblica. Gli unici impiegati che rimarranno al loro posto, nei singoli Comuni, saranno quelli degli uffici demografici, che avranno tuttavia un unico dirigente. Per la vigilanza urbana, inoltre, l'Unione continuerà ad usufruire del servizio di polizia locale associata del distretto «Media pianura veronese».

«In ciascuno dei quattro centri», spiega Malaspina, «verranno comunque assicurati, in giorni prestabiliti, orari di sportello per i vari servizi. Prima che la riorganizzazione divenga operativa, organizzeremo una riunione informativa aperta a tutti gli 11mila residenti». Poi il presidente puntualizza: «Nonostante molti piccoli enti locali e la stessa Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) confidino in una proroga sulla legge che ha imposto l'accorpamento dei servizi, noi abbiamo deciso di procedere comunque alla redistribuzione del personale e delle funzioni, concordandole con i sindacati. Difatti, i nostri quattro centri sono omogenei per popolazione ed estensione territoriale». La cessione di tutti i servizi all'Unione incrementerà pure i fondi gestiti da quest'ultima. «Giunte e Consigli comunali non spariranno», assicura Malaspina, «però ciascun municipio cederà l'80 per cento delle proprie risorse al bilancio dell'Unione, che così raddoppierà da 2,5 a quasi 5 milioni di euro all'anno. La revisione consentirà, inoltre, risparmi sugli appalti e renderà i servizi omogenei.

Fabio Tomelleri

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