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Scuolabus a pagamento Addio alle corse gratuite

Studenti di Sorgà salgono sullo scuolabus: a partire dal prossimo anno scolastico il servizio si pagherà DIENNEFOTO
Studenti di Sorgà salgono sullo scuolabus: a partire dal prossimo anno scolastico il servizio si pagherà DIENNEFOTO
Studenti di Sorgà salgono sullo scuolabus: a partire dal prossimo anno scolastico il servizio si pagherà DIENNEFOTO
Studenti di Sorgà salgono sullo scuolabus: a partire dal prossimo anno scolastico il servizio si pagherà DIENNEFOTO

La coperta è sempre più corta e anche le casse dei Comuni sono sempre più vuote. E così, con l’inizio del nuovo anno scolastico, nel prossimo autunno, a Sorgà finirà l’era del trasporto scolastico completamente gratuito. Anche il Comune guidato da Mario Sgrenzaroli, dopo oltre 40 anni di gratuità del servizio, è costretto a gettare la spugna uniformandosi a quanto succede da tempo in molti paesi della provincia. E a chiedere quindi alle famiglie degli studenti un contributo per la spesa del trasporto scolastico dei propri figli nell'ambito del territorio comunale. Esigenze di bilancio hanno messo la parola fine ad un servizio che solo pochi Comuni nel Veronese continuano a garantire. «Ma non è detto, come ci auguriamo, che sia una decisione definitiva», osserva Sgrenzaroli. «Purtroppo, da quest’anno, per necessità di bilancio», aggiunge il primo cittadino, «dopo essere stati fino ad oggi uno dei pochi enti, se non l'unico, in tutta la provincia, che non faceva pagare il trasporto scolastico, siamo costretti a farlo anche noi». Sgrenzaroli puntualizza che nel bilancio di previsione 2018, appena approvato dal consiglio comunale, è stata inserita la voce «contributo per il trasporto scolastico» per una somma pari a 14.000 euro. «Con l’anno scolastico 2018-2019», prosegue il sindaco, «le famiglie che usufruiranno del servizio dovranno versare 100 euro all’anno per ogni utente quale partecipazione alle spese di trasporto sostenute dal Comune, che stanno diventando sempre più onerose. Siamo comunque ancora in fase di studio per quanto riguarda le eventuali esenzioni o riduzioni da applicare alla tariffa per chi ha più figli. Comunque non è detto, ribadisco, che sia una decisione irrevocabile e strutturale nel tempo. Anzi è nostra intenzione, compatibilmente con le risorse disponibili, di ritornare se non alla totale gratuità ad una sostanziale riduzione del contributo chiesto alle famiglie». Il sindaco evidenzia inoltre che, a fronte di un recupero di 14.000 euro, la spesa totale per gli scuolabus è stimata in 90.000 euro. «In pratica, le famiglie concorreranno con 100 euro all’anno per figlio contro una spesa pro capite di 600 euro annui, quindi un sesto del totale che è a carico del bilancio comunale», osserva Sgrenzaroli. Attualmente il servizio viene svolto da un società privata con due scuolabus che trasportano giornalmente 150 utenti alle scuole dell’infanzia di Pontepossero e Bonferraro, alla primaria di Bonferraro e alle medie di Sorgà. Percorrono annualmente circa 32.000 chilometri per una spesa di 90.279 euro. Per contenere i costi di esercizio è previsto, da un apposito regolamento, che l’utilizzo dello scuolabus è ammesso solo per chi abita ad una distanza di oltre 1.500 metri dalla scuola che deve frequentare. Inoltre sono state razionalizzate le fermate, con punti di raccolta che distano non meno di 400 metri l’uno l’altro. «Tutti provvedimenti», conclude il sindaco, «che tengono conto dei costi ma ancor più della sicurezza dei piccoli utenti degli scuolabus». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lino Fontana

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