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Scoperti 5,3 chili di droga
Arrestati due spacciatori

I carabinieri della compagnia di Este con la droga sequestrata
I carabinieri della compagnia di Este con la droga sequestrata
I carabinieri della compagnia di Este con la droga sequestrata
I carabinieri della compagnia di Este con la droga sequestrata

Per occultare la droga da smerciare ai giovani del Padovano avevano scelto dei nascondigli particolari: delle buche scavate in aperta campagna, lungo i canali irrigui o i cigli stradali racchiusi tra il Sambonifacese e la Bassa veronese, dove sotterravano ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, in prevalenza cocaina e hashish. Con l’accortezza, però, di cambiare continuamente le «cassaforti» naturali ricavate nel terreno per non essere scoperti dalle forze dell’ordine ma anche nel timore che qualcuno potesse scoprirle inavvertitamente.

I movimenti dei due ingegnosi spacciatori non sono però passati inosservati ai carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Este (Padova), che avevano avviato le indagini lo scorso dicembre sulla scorta di un preoccupante giro di spaccio riscontrato sulla piazza estense. E che da tre mesi li tenevano perciò d’occhio con servizi di osservazione, pedinamenti ed un’intensa attività informativa. L’altro giorno è scattato così il blitz che, grazie alla collaborazione dei militari delle Compagnie dell’Arma di San Bonifacio e Legnago, ha permesso di sgominare un’organizzazione radicata sul territorio che gestiva un fiorente mercato di droga. E di sequestrare 5,3 chili di stupefacente, tra cocaina e hashish. L’operazione antidroga, denominata «Campo Felice, ha portato all’arresto di due cittadini marocchini, ritenuti i «registi» della banda: Badr El Ghazouani, 33 anni, residente a Monteforte d’Alpone, e Imad Elkotbi, di 25 anni, residente a San Bonifacio ma domiciliato a Belfiore.

I due sono stati fermati nel tardo pomeriggio di venerdì a bordo dell’Audi A3 utilizzata abitualmente per spostarsi nella Bassa padovana dove effettuavano le «consegne» ai tossicodipendenti della zona, da cui erano trapelate le prime informazioni sui frequenti «viaggi» di due maghrebini provenienti dal Veronese. Non appena i carabinieri li hanno visti avvicinarsi in uno dei luoghi dove avevano in precedenza occultato la droga, in via Moneta a Belfiore, li hanno fermati, perquisiti e trovati in possesso di 10 grammi di cocaina suddivisi in due involucri. Una quantità modestissima se rapportata ai 4,7 chili di hashish recuperati di lì a poco sotto quasi mezzo metro di terra in una buca scavata lungo l’argine di un canale di scolo della medesima via. Ma le sorprese per le pattuglie impegnate nel controllo non sono finite lì. Ai militari è bastato infatti percorrere una quindicina di chilometri e raggiungere un altro nascondiglio, individuato nei giorni scorsi durante lunghe ed impegnative indagini, per recuperare 604 grammi di cocaina. In questo caso, la droga era nascosta in località Desmontà di Veronella, a ridosso della strada provinciale 7bis.

A quel punto, i due spacciatori nordafricani sono stati trasferiti, dopo le procedure di rito, nella casa circondariale di Montorio a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’udienza di convalida. La posizione di Elkotbi si è ulteriormente aggravata durante la perquisizione visto che per cercare di fuggire ha reagito violentemente nei confronti di due carabinieri causando loro lesioni di lievi entità. Il 25enne è accusato perciò anche di resistenza a pubblico ufficiale.

Stefano Nicoli

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