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Sbanda nel fosso col trattore
Muore agricoltore di 77 anni

Le operazioni di soccorso sul luogo dell’incidente costato la vita all’anziano agricoltore DIENNEFOTO
Le operazioni di soccorso sul luogo dell’incidente costato la vita all’anziano agricoltore DIENNEFOTO
Le operazioni di soccorso sul luogo dell’incidente costato la vita all’anziano agricoltore DIENNEFOTO
Le operazioni di soccorso sul luogo dell’incidente costato la vita all’anziano agricoltore DIENNEFOTO

Si sente male mentre è alla guida del suo trattore, perde il controllo, finisce nel fosso e muore sul colpo. È la tragica fine fatta, ieri mattina a Roverchiara, da Walter Bozza, 77 anni, residente in via Ormeolo, a poca distanza dal luogo dell’incidente. L’uomo, agricoltore in pensione, stava rientrando a casa dopo aver trascorso alcune ore sui campi di famiglia a bordo del suo trattore, un Fiat 65-93, quando, poco prima delle 10, è stato colpito da un infarto. Si trovava ad una decina di metri dalla sua abitazione, tanto che aveva già premuto il tasto del telecomando per aprire il cancello carrabile per entrare in corto con il mezzo agricolo.

Secondo la testimonianza resa alla polizia locale dell’automobilista che lo precedeva lungo via Ormeolo, il pensionato di punto in bianco ha iniziato a sbracciarsi probabilmente per chiedere aiuto. Nel frattempo, il trattore, completamente fuori controllo, ha sbandato terminando la sua corsa nel fossato che costeggia la carreggiata ribaltandosi su un lato. Ad assistere incredula alla terribile scena, sembra ci fosse anche Ines, la moglie dell’uomo che in quel momento si trovava nel giardino di casa. I soccorsi sono scattati immediatamente. Sul posto sono giunti un’ambulanza dall’ospedale «Mater Salutis» di Legnago, l’elisoccorso di Verona Emergenza e una squadra di vigili del fuoco del distaccamento legnaghese. Al loro arrivo, purtroppo, per l’anziano non c’era ormai più nulla da fare. E i disperati tentativi di rianimare Bozza sono risultati vani. La ricostruzione di quanto accaduto è toccata agli agenti della polizia locale del distretto Media Pianura Veronese di cui fa parte anche il Comune di Roverchiara. Il rovesciamento del trattore, secondo le prime valutazioni, non sarebbe collegabile alla morte dell’uomo, che ha avuto un arresto cardiocircolatorio prima di piombare nel fosso e che pertanto non è stato schiacciato dal mezzo agricolo.

Ad assistere in lacrime al dramma, durante le operazioni di soccorso, sono arrivati diversi parenti e conoscenti del 77enne che, oltre alla moglie Ines, lascia i figli Emanuela, Inga e Denis. «Walter era un gran lavoratore», racconta Raffaello Turrini, vicino di casa della famiglia Bozza, «una brava persona, sono dispiaciuto per quanto gli è successo. Era un uomo tranquillo e sereno, non l’ho mai visto litigare con nessuno, la fine che ha fatto è davvero assurda». Originario di Tombazosana, frazione di Ronco all’Adige, Bozza si era trasferito giovanissimo a Roverchiara assieme ai genitori. Ha sempre lavorato nei campi anche dopo la pensione.

La morte dell’uomo è stata dichiarata alle 11.30, quando i soccorritori, dopo aver coperto la salma con un telo verde, l’hanno affidata ai vigili del fuoco che hanno atteso l’arrivo del carro funebre. Quindi la salma di Bozza è stata trasferita nelle celle mortuarie dell’ospedale di Legnago. Questa mattina, si terrà l’ispezione esterna della salma richiesta dal pubblico ministero della Procura di Verona in attesa di rilasciare il nullaosta alla sepoltura che consentirà ai familiari dell’agricoltore di fissare la data dei funerali.

Francesco Scuderi

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