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Sbanda con l’auto
trancia tubo del gas
e poi fugge a piedi

Attimi di paura, ieri notte, in via Roma a Minerbe. Un’auto di grossa cilindrata, probabilmente lanciata a forte velocità lungo la Provinciale 18 che conduce verso Santo Stefano, ha infatti abbattuto il contatore del gas di un’abitazione provocando una perdita. Tanto da richiedere l’immediato intervento dei vigili del fuoco di Legnago e dei tecnici della ditta che gestisce la rete del metano per mettere in sicurezza l’impianto e scongiurare pericoli per i residenti.

Era da poco passata mezzanotte quando il conducente di una Bmw di colore nero ha perso improvvisamente il controllo all’altezza del civico 157 sbandando sul bordo della carreggiata. Nell’impatto, l’auto è piombata contro la colonnina del gas provocando una piccola dispersione. Mentre gli abitanti della via, attirati dal forte botto proveniente dalla strada, si precipitavano all’esterno per rendersi conto di quanto stava succedendo, l’automobilista è sceso in quattro e quattr’otto dall’abitacolo e si è dileguato a piedi nell’oscurità facendo perdere le proprie tracce. Tant’è che all’arrivo dei soccorritori - sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Legnago - a bordo della macchina, con targa bulgara, non c’era nessuno. Una scena anomala su cui stanno indagando gli uomini del capitano Lucio De Angelis incrociando gli elementi in loro possesso con quelli delle banche dati internazionali.

Stando ai primi accertamenti, la berlina, rimasta seriamente danneggiata nell’urto contro la recinzione, non risulterebbe rubata. Ed è probabile che il conducente e gli eventuali passeggeri non fossero reduci da un furto o in procinto di commetterlo visto che i militari non hanno rinvenuto all’interno della Bmw arnesi da scasso. Gli occupanti potrebbero quindi essersela data a gambe perché il conducente era privo di patente o perché il veicolo non era assicurato. Tutte ipotesi al vaglio dei carabinieri che stanno cercando di dare una spiegazione a quello che ieri appariva ancora un giallo.

Stefano Nicoli

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