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Salvi due scuolabus su tre

Uno scuolabus: a Veronella ne resteranno in funzione due DIENNEFOTO
Uno scuolabus: a Veronella ne resteranno in funzione due DIENNEFOTO
Uno scuolabus: a Veronella ne resteranno in funzione due DIENNEFOTO
Uno scuolabus: a Veronella ne resteranno in funzione due DIENNEFOTO

Parziale retromarcia dell'amministrazione comunale di Veronella sui bus scolastici: rimarranno i pullman ma il servizio non sarà garantito a tutti indistintamente. L’operazione «taglio dei costi del servizio di trasporto scolastico» ha provocato una vera e propria sollevazione popolare in paese. Numerose le proteste dei genitori e le richieste di spiegazioni al sindaco Michele Garzon, dopo l'annuncio avvenuto il mese scorso che, a partire da settembre, sarebbe stato soppresso il servizio per avviare il car pooling, organizzato privatamente dai cittadini.

Dopo lo studio di fattibilità, quest’ultima ipotesi è stata accantonata dallo stesso primo cittadino. Come dimostrato dalla ditta incaricata di valutare l’opportunità e la fattibilità del car pooling, a Veronella, infatti, la conformazione territoriale e demografica del paese – esteso in lunghezza e con alcune zone ad elevata densità abitativa - non permette di organizzare un efficiente servizio di condivisione delle auto private. Per alcune località, come Casetta di San Gregorio, Miega e Desmontà, il car pooling sarebbe improponibile perché le auto in partenza sarebbero troppe. «Abbiamo valutato in maggioranza i dati raccolti dall’Agenda 21 Consulting e abbiamo deciso di considerare altre opzioni», riferisce il sindaco. L’amministrazione ha dunque deciso di eliminare uno dei tre scuolabus. «Ne manterremo solo due, che effettueranno il servizio per la materna di San Gregorio, le elementari di Veronella e San Gregorio e, naturalmente, le scuole medie», annuncia Garzon. Per la scuola d’infanzia «Bambino Gesù» di Veronella, invece, non ci sarà più alcun pulmino: erano solo tre gli alunni che ne usufruivano. Un’altra novità che verrà introdotta da settembre, per cercare di accorpare a bordo di due mezzi gli alunni che usufruivano finora di tre scuolabus, è l’esclusione di tutti i bambini che risiedono nel raggio di 500 metri dalla scuola che frequentano. Inoltre, mediante una specifica modifica al regolamento comunale, verranno assegnati dei punteggi in base alle condizioni sociali e familiari. Ai genitori che lavorano entrambi fuori Comune verrà attribuito un punteggio elevato, così come alle famiglie che abitano lontano dalla scuola.

Da settembre, il costo annuale per il trasporto scolastico sarà di 240 euro, da corrispondere in un’unica soluzione, non più a rate. «Un’altra novità sarà il concentramento degli alunni in alcuni punti di incontro in paese, per evitare continue soste dell’autista casa per casa», aggiunge il sindaco. «In base ai calcoli che abbiamo fatto dovremmo riuscire a garantire il servizio agli stessi orari del passato, in alternativa studieremo con la dirigenza scolastica eventuali ingressi anticipati o posticipati». «Prossimamente», conclude il sindaco, «presenteremo ai genitori anche un progetto di Pedibus: ritengo che sia un servizio molto educativo per i bimbi e utile per il paese sia per ragioni salutari che ambientali.

Paola Bosaro

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