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Ruba 19 scatole di crema
Bloccato da un carabiniere

L’auto dei carabinieri davanti alla caserma di Legnago
L’auto dei carabinieri davanti alla caserma di Legnago
L’auto dei carabinieri davanti alla caserma di Legnago
L’auto dei carabinieri davanti alla caserma di Legnago

Ha cercato di varcare le casse del supermercato «Famila» di Villa Bartolomea senza aprire il portafoglio. Malgrado avesse occultato sotto il giaccone 19 confezioni di crema per il corpo del valore di 250 euro. Ma il ladro-esteta, che probabilmente ha la pelle secca e bisognosa di idratazione sempre che non volesse regalare i prodotti di bellezza alla sua amata per San Valentino, non è riuscito a completare lo «shopping» gratuito. E, una volta smascherato, ha dapprima tentato di dileguarsi aggredendo il personale del punto vendita di via Caduti del lavoro. Per poi venire bloccato da un carabiniere in borghese del Nucleo operativo e Radiomobile di Legnago che stava facendo la spesa e che ha assistito alla scena con finale rocambolesco. Tanto che alla fine, complice la reazione sopra le righe del ladruncolo, un banale furto si è tramutato in rapina impropria. Sono stati attimi concitati quelli vissuti sabato scorso, intorno all’orario di chiusura, al «Famila». Verso le 19, M.S., un cittadino marocchino nullafacente di 39 anni, domiciliato a Legnago, è stato notato dal personale del negozio aggirarsi con fare sospetto nel reparto dedicato all’igiene personale. Ad un certo punto, l’uomo ha iniziato a prelevare dagli scaffali le scatole di crema, infilandosele sotto i vestiti. Quindi, come se nulla fosse, si è diretto verso l’uscita dove è stato fermato dai dipendenti del supermercato. Per tutta risposta, M.S. ha spintonato violentemente il direttore scaraventandolo a terra per guadagnarsi la fuga. Ma il 39enne non aveva fatto i conti con un carabiniere scelto presente nell’esercizio commerciale. Il militare, malgrado fosse fuori servizio, non ha esitato un istante ad inseguirlo per le vie del paese riuscendo a bloccarlo mentre scavalcava una recinzione. Nel frattempo sono intervenuti i suoi colleghi del Norm che hanno arrestato il manolesta. Dopo aver trascorso due notti in cella di sicurezza, ieri mattina M.S. è comparso in tribunale a Verona: il giudice Camilla Cognetti ne ha convalidato l’arresto e l’ha rimesso in libertà sottoponendolo all’obbligo di firma nella caserma di Legnago. L’udienza è stata rinviata al 30 maggio. STE.NI.

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