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Roberto Rodin in campo
«Non vorrò l’indennità»

Roberto Rodin,  candidato sindaco della maggioranza uscente DIENNE
Roberto Rodin, candidato sindaco della maggioranza uscente DIENNE
Roberto Rodin,  candidato sindaco della maggioranza uscente DIENNE
Roberto Rodin, candidato sindaco della maggioranza uscente DIENNE

Una candidatura nel segno della continuità e del solco tracciato, nel 2004, dal sindaco Loris Romano. Può essere sintetizzata così la discesa in campo di Roberto Rodin come candidato sindaco della maggioranza uscente. Spetterà al 62enne imprenditore agricolo di Spinimbecco, sposato, due figli, attuale assessore ai Servizi Sociali, capitanare un gruppo che di fatto, oltre che nel nome, si ispira ancora a quello con il quale, a giugno 2004, venne eletto sindaco Romano. E di cui Rodin, pur non facendone parte direttamente, fu uno dei «padri fondatori».

Da sempre esponente della cosiddetta area di centro, Rodin guiderà la lista di centro destra «Liste Unite con Rodin Sindaco», nome che si avvicina molto a quello che usò Romano e che ricalca in pieno quello che scelse poi per i suoi due mandati, nel 2007 e nel 2012, l’attuale sindaco Luca Bersan. Anche in questo caso, il logo riporta il simbolo della Lega Nord e i riferimenti alle frazioni. La candidatura di Rodin, il cui nome circolava da giorni, è stata presentata ufficialmente ieri mattina al centro polifunzionale dallo stesso Bersan che ne ha messo in luce le doti umane e l’esperienza amministrativa, maturata in 10 anni di maggioranza e negli altrettanti di minoranza, quand’era sindaco Luigi Montagnana. «Roberto», ha esordito Bersan, «è stato colonna portante del nostro gruppo e del lungo percorso fatto insieme. Anche per questo lo ringrazio. La sua è una scelta non facile, ma condivisa dal gruppo, dove il gioco di squadra si è rivelato sempre vincente. Così come ringrazio Mirko Bertoldo che, anche in questo caso, ha saputo anteporre il gruppo al proprio interesse, e Lauro Gasparini, altro punto di riferimento importante per la nostra formazione».

A presentare la candidatura di Rodin sono infatti intervenuti anche Gasparini e lo stesso Bertoldo che ha spiegato come «il nome di Rodin sia il risultato di una lunga serie di incontri pienamente condivisi dai vertici del mio partito. Roberto è una persona straordinaria con cui abbiamo sempre lavorato molto bene e con cui, a differenza di altri, abbiamo proseguito in gruppo e non in base ad interessi personali», ha proseguito l’esponente della Lega, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa per la candidatura a sindaco dell’ex assessore Giacomo Soardo. A sostenere Rodin sono intervenuti anche il consigliere regionale del Carroccio, Alessandro Montagnoli, e il segretario di Circoscrizione della Lega Nord, Maurizio De Lorenzi, che, con il consigliere regionale del Gruppo Misto, Stefano Valdegamberi, assente per impegni istituzionali, ha assicurato il pieno appoggio ad un candidato giudicato «persona di eccezionale umanità», ha ricordato Montagnoli, e «dal grande carisma politico ed impegno sociale», come ha evidenziato De Lorenzi. Proprio l’impegno sociale, oltre che il lavoro e la sicurezza, saranno i punti cardine della campagna elettorale di Rodin. Tanto che già ieri l’aspirante sindaco ha fatto capire che, considerando da sempre la politica un servizio, in caso di elezione, rinuncerà alla sua indennità. «Sento il peso e la responsabilità di questa candidatura», ha detto, «ma grazie a Bertoldo e Bersan, che considero specie di angeli custodi, riuscirò ad affrontare più facilmente questo nuovo percorso».

Elisabetta Papa

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