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Ritardi e treni obsoleti Insorgono Pd e M5S

Un treno fermo alla stazione di Legnago: la linea Verona-Rovigo è tra le dieci peggiori d’Italia
Un treno fermo alla stazione di Legnago: la linea Verona-Rovigo è tra le dieci peggiori d’Italia
Un treno fermo alla stazione di Legnago: la linea Verona-Rovigo è tra le dieci peggiori d’Italia
Un treno fermo alla stazione di Legnago: la linea Verona-Rovigo è tra le dieci peggiori d’Italia

I consiglieri regionali del Pd e del M5S chiedono alla Giunta Zaia di prendere provvedimenti urgenti per eliminare i disagi lungo la ferrovia Verona-Legnago-Rovigo, che attraversa per 60 chilometri la Bassa. Tutto ciò, all'indomani della pubblicazione, da parte di Legambiente, del rapporto «Pendolaria 2017», che ha inserito la tratta in questione, per la seconda volta nel giro di un biennio, tra le 10 peggiori linee d'Italia. «I pendolari della Verona-Rovigo», evidenziano Orietta Salemi e Graziano Azzalin del Pd, «non possono attendere il 2019 per avere un servizio finalmente efficiente. Infatti, hanno bisogno di ottenere soluzioni immediate ai loro disagi. Pertanto, la risposta dell'assessore ai Trasporti Elisa De Berti (riguardo gli investimenti previsti nel 2019 con l’acquisto di nuovi treni per 17 milioni di euro, ndr) non è certo soddisfacente, visto che si dovranno aspettare altri due anni per vedere concretizzarsi alcuni degli interventi necessari lungo la linea». Quindi aggiungono: «Vogliamo che la Giunta Zaia passi all'azione, senza continuare a penalizzare i passeggeri di un'area geografica così vasta». «All'inizio di questo mese», aggiunge Erika Baldin, consigliere del M5S, «ho depositato una mozione che impegna l'esecutivo regionale a mantenere attiva la linea, a rinnovare la flotta e ad evitare i ripetuti guasti che da anni perseguitano i passeggeri, valutando anche la revoca della concessione del servizio a Sistemi territoriali prima della scadenza». Poi conclude: «I risultati dell'indagine non fanno onore alla nostra Regione. Speriamo che dopo questa brutta notizia la mia mozione venga discussa ed approvata al più presto». L’assessore De Berti, commentando il dossier di Legambiente, ha giustificato i due anni d’attesa per rinnovare i convogli con le tempistiche legate all’evasione degli ordini per produrre i nuovi treni. • F.T.

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