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Risorge il teatro «Pisciotta» Sarà restituito alla comunità

Ecco come si presenta oggi l’antico teatro Pisciotta DIENNEFOTO
Ecco come si presenta oggi l’antico teatro Pisciotta DIENNEFOTO
Ecco come si presenta oggi l’antico teatro Pisciotta DIENNEFOTO
Ecco come si presenta oggi l’antico teatro Pisciotta DIENNEFOTO

Francesco Scuderi Risorge l’antico teatro Pisciotta. La Pro loco Carpanea ha ottenuto un contributo di 335mila euro da impiegare per ristrutturare lo stabile di via Vittorio Veneto chiuso da anni e in avanzato stato di degrado. Dell’immobile, acquistato nel 2003 dall’amministrazione comunale guidata allora dal sindaco Gabriele Ambrosi, in questi anni non se ne è parlato di certo in termini lusinghieri. L’edificio si trova nel cuore del paese, a pochi centinaia di metri dal municipio e dalle scuole elementari, e risale al 1925, anno in cui venne costruito su iniziativa delle famiglie Gobbetti e Berardo. La struttura - definita all'epoca «un ampio ed elegante ambiente artisticamente decorato» - ospitava spettacoli teatrali, operistici e proiezioni cinematografiche. Dopo la seconda guerra mondiale venne restaurato e prese il nome di «Nuovo», accogliendo anche spettacoli musicali fino agli anni Settanta, quando venne dichiarato inagibile per questioni di sicurezza. Lasciato in stato di abbandono, il teatro «Pisciotta» - dal nome dell'ultimo proprietario - è stato infine acquistato dal Comune con un investimento di circa 500mila euro allo scopo di riqualificarlo. I lavori, però, non sono mai effettivamente partiti per l’assenza di risorse. Così il teatro si è trasformato in un salasso all’interno del patrimonio comunale. Da quasi 10 anni, infatti, il Comune è costretto a sborsare 4.500 euro per il noleggio dell’impalcatura posizionata sulla facciata esterna per tutelare i passanti. Nel 2011, la Giunta Ambrosi approvò, tra le contestazioni dell’opposizione, anche l’accensione di un mutuo di 40mila euro per la sistemazione del tetto che rischiava di crollare. Problemi che per la minoranza risalivano addirittura al momento dell’acquisto e che pertanto mettevano in dubbio la bontà dell’affare. Nel 2012, con la vittoria alle urne, la nuova amministrazione guidata dall’attuale sindaco Andrea Gennari si è attivata per vendere lo stabile, inserito tra gli immobili alienabili. L’arrivo dell’importante contributo, grazie alla partecipazione al bando promosso dal Governo su «Bellezz@ - recuperiamo i luoghi dimenticati», rimette ora tutto in discussione. A presentare la domanda di contributo era stata nel maggio 2016 l’ex presidente della Pro loco Carpanea, Enrica Claudia De Fanti, supportata anche dall’associazione Armida e dal circolo culturale Lodi. A distanza di un anno e mezzo la lieta notizia: il teatro potrà essere ristrutturato. «Ringrazio Claudia per la passione e l’entusiasmo che ha dedicato a questo progetto», afferma Mauro Accordi, attuale presidente della Pro loco. «Assieme a tutto il direttivo ha creduto fortemente in questa iniziativa, siamo contenti che anche grazie al nostro intervento il teatro potrà essere restituito alla comunità». Su modalità e tempistiche del recupero ancora non ci sono certezze. La palla passa ora al Comune che dovrà capire come impiegare il finanziamento. «Siamo felici per l’arrivo del contributo», afferma il sindaco Gennari. «Da parte nostra ci sarà la massima collaborazione con la Pro loco, con cui ci confronteremo per poter eseguire la riqualificazione». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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