<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Rinviata in segno di lutto
la cerimonia al parco

Alessia Benedetti, educatrice all’asilo nido di Montorio
Alessia Benedetti, educatrice all’asilo nido di Montorio
Alessia Benedetti, educatrice all’asilo nido di Montorio
Alessia Benedetti, educatrice all’asilo nido di Montorio

«Coccinelle» e «Orsetti» in lacrime per la perdita della loro maestra. La morte di Alessia Benedetti, residente ad Isola Rizza, ha gettato nello sconforto, oltre ai suoi familiari e ai suoi amici, anche i genitori e i bimbi della scuola dell'Infanzia «Regina Margherita» di Montorio, dove la 40enne svolgeva da 16 anni il ruolo di educatrice al nido «Duemila coccole». Benedetti, originaria di Verona, viveva nel capoluogo isolano dal 2010, in una casa plurifamiliare antistante il parco di via Donatori di Sangue, dopo aver trascorso un periodo a San Martino Buon Albergo. Tuttavia, nonostante risiedesse nel centro della Bassa, la sfortunata quarantenne era più conosciuta nel sobborgo di Verona, dove era diventata una delle colonne portanti del nido integrato, annesso alla materna montoriese. La notizia della tragica morte dell’insegnante, ieri mattina, è piombata come un fulmine a ciel sereno tra le sue colleghe ed i genitori dei 90 bambini che frequentano il centro per l'infanzia scaligero. Così, l'inaugurazione del rinnovato parco giochi annesso all'istituto, prevista proprio ieri mattina alle 9, è stata immediatamente cancellata, in segno di lutto e di rispetto per la scomparsa dell'amata insegnante. Adulti e bimbi in lacrime, assieme a don Gino Adami, parroco di Montorio, si sono quindi presi per mano ed hanno recitato il Padre nostro in memoria dell'insegnante deceduta prematuramente. «All'interno del nido», confidava ieri, scosso dalla notizia appena ricevuta, Alberto Speciale, componente del Consiglio di amministrazione della scuola materna, «Alessia era considerata la veterana, poiché seguiva le attività delle due sezioni, quella degli Orsetti e quella delle Coccinelle, che contano in totale 18 bambini. Lavorava nella scuola fin dall'apertura del nido, avvenuta nel 2000». Poi, il componente del Cda dell’asilo aggiunge: «Per i genitori è stato decisamente un gran brutto colpo apprendere della morte di Alessia». La maestra di Isola Rizza aveva lavorato al «Duemila coccole» fino a venerdì alle 17, quando la struttura ha chiuso i battenti per il weekend come avviene abitualmente ogni settimana, prima della riapertura prevista per lunedì alle 7.30. Speciale prosegue nel ricordo dell’insegnante: «Avevo visto Alessia per l'ultima volta lunedì scorso, quando le avevo consegnato alcuni volantini per l'inaugurazione del parco giochi». Quindi, il consigliere sottolinea: «Per la maestra Benedetti i bambini erano diventati una ragione di vita, Alessia era una persona schietta, diretta, un vulcano di idee. Per la nostra scuola è una brutta perdita e stentiamo ancora a credere che non ci sia più». Anche don Gino Adami è affranto per la perdita dell'educatrice che viveva ad Isola Rizza. «Benedetti», osserva il sacerdote, «era stimatissima dai genitori, proprio per la passione e l’entusiasmo che metteva nel suo lavoro. È stato triste vedere piangere tante mamme e papà, assieme ai loro figli, quando è stato dato l'annuncio della morte dell’insegnante. Alessia era una persona molto competente, sempre sorridente ed accogliente».

Fabio Tomelleri

Suggerimenti