«La villa che ospita i profughi a San Vito è sotto sequestro».
Scoppia la bufera sul Centro di accoglienza straordinaria della frazione di Legnago in cui, da un anno, sono alloggiati 58 richiedenti asilo. Infatti, l'ex assessore ai Lavori pubblici Paolo Longhi e l'ex sindaco leghista Roberto Rettondini sollevano dubbi sulla regolarità della concessione dell'immobile.
La dimora privata, dove è stato ricavato il più grande dei quattro Cas sparsi per la città, secondo i riscontri effettuati dai due ex amministratori, «sarebbe stata locata o comunque concessa in godimento al sodalizio irregolarmente, in quanto sottoposta a sequestro penale dal tribunale di Verona il 31 maggio 2016».
Pertanto, gli stessi hanno segnalato tale situazione alla Procura di Verona.
Dal canto suo, il sindaco Clara Scapin getta acqua sul fuoco: «Abbiamo chiesto chiarimenti alla Prefettura, direttamente competente sulla struttura, riguardo l'esistenza della disposizione relativa al sequestro. Ad ogni modo, si tratta di un atto cautelativo che non impedisce la possibilità di locazione della struttura».