Inconsueta e significativa visita di un gruppo di giovani turisti inglesi al Museo della civiltà dell’Adige. Dodici londinesi, provenienti da un tour sul Garda, guidati da un’amica di origine italiana, Vittoria Fontana, hanno fatto tappa al museo di Albaredo, dove sono esposte le ceramiche graffite e attrezzature legate al commercio fluviale, emerse nelle ricerche subacquee nell’Adige dagli anni Ottanta fino a tempi recenti.
Accompagnati dai volontari dell’associazione culturale «Adige Nostro», gli inglesi hanno potuto scoprire la storia e le bellezze artistiche di un paese veronese poco frequentato dai flussi turistici tradizionali, ma non per questo meno affascinante e ricco. «Gli inglesi hanno apprezzato in particolare le ceramiche decorate con busti di dame e nobili che riproducono celebri dipinti di famosi artisti rinascimentali», dice il presidente di «Adige Nostro», Gianni Rigodanzo. La loro attenzione si è infine rivolta al ciclo di affreschi del Cinquecento provenienti da Corte Ricca di Beccacivetta, raffiguranti lavori agresti e svaghi nelle ville padronali dell’Est e Basso veronese.
La giornata si è conclusa con una passeggiata sull’argine, a Beccacivetta di Coriano, e con una cena in corte a villa Serego-Rinaldi, splendida architettura seicentesca abitata fino a 15 anni fa.P.B.