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Raffica di furti in paese
Svaligiate case e aziende

Via Capitello, una delle zone prese di mira dai ladri DIENNEFOTO
Via Capitello, una delle zone prese di mira dai ladri DIENNEFOTO
Via Capitello, una delle zone prese di mira dai ladri DIENNEFOTO
Via Capitello, una delle zone prese di mira dai ladri DIENNEFOTO

Raffica di furti nel capoluogo e nelle frazioni nei giorni che hanno preceduto la Pasqua. Anche Salizzole è stato preso di mira ripetutamente dai ladri, come è avvenuto di recente in diverse zone del Veronese, mettendo in allarme la popolazione. Le persone che hanno subito i furti hanno paura e non vogliono parlarne ma le voci corrono in paese e anche sul web dove emerge preoccupazione e una diffusa sensazione di insicurezza. I furti si sono verificati in orario notturno ma anche di giorno, quasi sempre in assenza dei residenti, e hanno interessato sia aziende che abitazioni.

Nel capoluogo, nella notte tra martedì e mercoledì scorsi, i ladri si sono introdotti in un’officina meccanica ubicata in via Capitello dove hanno sottratto diversi attrezzi per un valore di circa 30mila euro. Sempre in via Capitello, si sono registrate intrusioni andate a vuoto ed è stato messo a segno qualche furto di gioielli. Nella frazione di Engazzà, in via Calcinaro, di notte è stata invece rubata una Fiat 500 prelevata dal garage dei proprietari che non si sono accorti di nulla. Sempre nei giorni che hanno preceduto le festività pasquali, nelle prime ore del pomeriggio, due malviventi hanno razziato alcune abitazioni situate a Cà Magre dove hanno rubato una tv, piccoli elettrodomestici e ripulito di tutto il contenuto persino un congelatore. In quest’ultimo caso ci sono stati attimi di paura perché i ladri sono stati colti di sorpresa all’esterno dell’abitazione dal proprietario e non hanno esitato a minacciarlo prima di dileguarsi in auto a tutta velocità.

Tutti i furti sono stati denunciati alla polizia municipale e alla stazione dei carabinieri di Bovolone. Un crescendo di microcriminalità, che impensierisce non poco il sindaco di Salizzole Mirko Corrà. «Sono preoccupato per le mancate soluzioni ad un problema che appare sempre più grave e ingestibile», commenta il primo cittadino. «Ringrazio le forze dell’ordine per il lavoro enorme che stanno facendo sul territorio pur non disponendo di mezzi adeguati». «Rilancio», prosegue Corrà, «la richiesta di usufruire dell’esercito per intensificare i controlli. Nel nostro caso, per esempio, basterebbero due militari e un’auto di cui il Comune è disposto a pagare il carburante. Sono contrario alle ronde perché non voglio mettere a repentaglio la vita dei cittadini e soprattutto perché della sicurezza si deve occupare lo Stato».

Lidia Morellato

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