<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«Provinciale 21? I soldi
per i lavori non ci sono»

Un camion uscito di strada sulla Provinciale 21 che attraversa Ronco
Un camion uscito di strada sulla Provinciale 21 che attraversa Ronco
Un camion uscito di strada sulla Provinciale 21 che attraversa Ronco
Un camion uscito di strada sulla Provinciale 21 che attraversa Ronco

Pesante attacco del presidente della Provincia, Antonio Pastorello, alle istituzioni superiori, in particolare contro il governo Renzi, domenica scorsa a Tombazosana, a margine dell’inaugurazione della trentasettesima mostra della mela e della pera. Ad un ronchesano che, ironicamente, lo ha accolto ringraziandolo di aver allargato la Provinciale 21 di Villafontana, il cui ampliamento in realtà è fermo da oltre un decennio dopo il primo chilometro realizzato fuori del centro abitato di Tombazosana, il presidente della Provincia ha risposto pubblicamente. «Abbiamo degli sprovveduti in Europa che hanno deciso di fare gli affari con la Russia e di estromettere i nostri agricoltori», ha esordito Pastorello, ricordando l'embargo russo che impedisce ai nostri melicoltori di esportare le mele Granny Smith (maggiore importatore era proprio la Russia). «Ed abbiamo un Governo di sprovveduti», ha aggiunto, «che applicano il federalismo fiscale al rovescio: quest'anno la Provincia subirà un prelievo di 50 milioni di euro da parte del Governo, tutti soldi vostri».

«Se il Governo ha deciso di sopprimere le Province che le chiuda, ma non ci lasci a dover amministrare strade, scuole ed altri servizi importanti senza soldi», ha affondato il fioretto Pastorello. Poi ha precisato: «Siccome non sono solito scansare le risposte, ma dico la verità, rispondo a quel cittadino che la Provincia non è in grado di ampliare la Provinciale 21, così come non possiamo ampliare altre strade, perché non abbiamo i soldi». «Al massimo potremo fare qualche asfaltatura», ha promesso Pastorello, «ma noi amministratori dobbiamo fare comunque il massimo che possiamo. Tuttavia, dico ai cittadini che solo facendo squadra con noi amministratori si potrà uscire da questa situazione e a far ripartire l'economia».

Va ricordato che lungo la stretta Provinciale 21, tra Ronco ed Oppeano, ogni anno finiscono fuori strada, nei fossati, decine di mezzi pesanti, ma anche furgoni e auto. Intanto, la «Festa della mela e della pera» si è conclusa ieri con un bilancio positivo. Giovedì scorso, al convegno tecnico sulla coltura del pero, hanno partecipato oltre 150 imprenditori agricoli, non solo ronchesani e veronesi, ma anche romagnoli ed emiliani. Un convegno durante il quale è stato presentato il progetto «O pera»: il marchio commerciale delle pere italiane Opera esposte anche nella mostra allestita nella palestra delle vecchie scuole della frazione. «La pera avrà un futuro diverso da quello della mela», è la previsione fatta dal presidente provinciale della Coldiretti, Claudio Valente.

Zeno Martini

Suggerimenti