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Pro loco senza volontari L’associazione è a rischio

La sede della Pro loco al piano terra del municipio DIENNEFOTO
La sede della Pro loco al piano terra del municipio DIENNEFOTO
La sede della Pro loco al piano terra del municipio DIENNEFOTO
La sede della Pro loco al piano terra del municipio DIENNEFOTO

Francesco Scuderi AAA cercansi volontari: a Minerbe non ci sono candidati per rinnovare il direttivo della Pro loco. L’assenza di ricambio generazionale, la burocrazia in aumento e le norme per la sicurezza sempre più stringenti, hanno convinto dopo tre anni i vertici dell’associazione a non ripresentarsi. Martedì 30 gennaio, in sala civica, si era tenuta l’assemblea dei soci. Tra i punti all’ordine del giorno erano previsti l’approvazione del bilancio del sodalizio e la successiva elezione dei nuovi componenti del direttivo. Se con il rendiconto non ci sono stati problemi - è stato chiuso in pareggio a quasi 49mila euro - la sorpresa è arrivata con al secondo punto. Nessuno degli attuali componenti ha dato infatti la disponibilità a portare avanti le attività dell’associazione presieduta da Virginia Lodola. «Abbiamo portato in assemblea numeri che dimostrano quanto di buono è stato fatto in questi anni», spiega il consigliere Pasquale Cantisani. «Oltre a gestire gli eventi», prosegue, «la Pro loco ha acquistato una nuova affettatrice, una lavastoviglie, una lavapavimenti e un defibrillatore. Inoltre, è stata attivata una linea telefonica dedicata all’associazione e una pagina Facebook che ha avuto numerosi contatti». Importanti risultati ma che non sono sufficienti ad andare avanti. «C’è troppa burocrazia, noi volontari ci troviamo ad avere troppe responsabilità e mancano i giovani», confida Cantisani. All’assemblea erano presenti anche il sindaco Andrea Girardi e il suo vice Fabio Dian, ex presidente della Pro loco. Quest’ultimo si è assunto l’incarico di individuare, nel giro di un paio di settimane, i potenziali componenti che si faranno carico di mandare avanti la Pro loco nei prossimi tre anni. Nonostante la presenza del consigliere comunale di maggioranza Fabio Bellini, il sindaco ha mostrato sorpresa per quanto accaduto in sala, ammettendo «di cadere dalle nuvole». «Ero a conoscenza che alcuni membri, tra cui la presidente, si sarebbero dimessi ma non mi aspettavo una rinuncia in blocco», ha dichiarato il primo cittadino. Parole che hanno prestato il fianco all’attacco del consigliere d’opposizione nonché membro del direttivo Giuseppe Bertoldi, che a margine dell’assemblea ha giudicato la maggioranza «inadeguata a governare, non si può non sapere quello che accade in un’associazione come la Pro loco». «Lavoriamo per il bene del paese», replica Girardi, «occorre la collaborazione di tutti, non mi interessano gli attacchi politici». Con un atto di responsabilità, gli attuali membri dell’associazione, anziché dare le dimissioni e far così commissariare il sodalizio, com’era già accaduto tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015, hanno deciso di rimanere al loro posto ad interim. «Tre anni fa quando fu messo in piedi il nuovo direttivo, ne facevamo parte anch’io e il vicesindaco», ricorda Girardi, «mi dispiace perdere un valido gruppo di lavoro». Il 25 febbraio si terrà la ventisettesima edizione della marcia podistica dei «Tre Mulini» e la Pro loco, assieme ad altre associazioni, porterà avanti l’impegno per non creare problemi. Dopo di che verrà convocata una nuova assemblea. Se anche in quel caso mancheranno i candidati, si concretizzerà lo spettro del commissariamento. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesco Scuderi

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