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Potature lungo i viali cittadini Insorgono tecnici e residenti

Ecco come si presentano gli alberi potati in via Roma DIENNEFOTO
Ecco come si presentano gli alberi potati in via Roma DIENNEFOTO
Ecco come si presentano gli alberi potati in via Roma DIENNEFOTO
Ecco come si presentano gli alberi potati in via Roma DIENNEFOTO

Cittadini, amministratori, ambientalisti e arboricoltori con il naso all’insù in questi giorni per controllare da vicino le potature dei carpini in via Dante, a Cologna. Dopo aver interrotto il taglio dei tigli di via Roma a maggio, sulla scorta delle proteste dei residenti e della segnalazione inviata al Corpo forestale dalla minoranza (lavoro poi condotto a termine a fine dicembre, ndr), gli amministratori adesso procedono con i piedi di piombo. L’assessore alle Aree verdi, Laura Valbusa, ha compiuto un sopralluogo per controllare l’intervento in via Dante, effettuato dall’azienda «Vivai Montagnana Michele» di Villa Bartolomea. In attesa di scoprire come sarà il risultato finale di quest’ultimo lavoro di potatura, tra l’altro invocato a gran voce dagli abitanti a causa della pericolosità di alcune piante, non si sono ancora sopite le critiche sul taglio dei rami dei 190 alberi che abbelliscono uno dei viali residenziali più eleganti di Cologna, via Roma appunto. Per come si presenta adesso, con due file di tigli con le estremità mozzate, è stata soprannominata «via Attaccapanni». Al riguardo, lo studio «AgriAmbiente» ha suggerito «di chiedere i danni alla ditta esecutrice della potatura» e ha perfino offerto la propria disponibilità per una stima. «Sembra la storia di Spelacchio a Roma», afferma il consigliere di «Futuro, Impegno, Novità» Andrea Fin. «Spero che l’amministrazione colga l’opportunità di farsi risarcire», ironizza la consigliera di «Cologna Nuova» Lorenza Tozzo. Anche l’arboricoltore veronese Franco Bellorti, in possesso di una certificazione riconosciuta a livello internazionale, ritiene che l’opera fatta sia completamente errata. «Gli alberi non andrebbero mai potati: ogni taglio è una ferita che è pure una via di accesso per gli agenti patogeni, soprattutto funghi, che potrebbero a lungo cariare il legno. Piccoli tagli fanno meno danno e disturbano meno la fisiologia dell’albero», sostiene Bellorti. Il quale prosegue: «Durante la potatura va asportato massimo il 30 per cento del legno verde, anche se molto dipende dalle indicazioni di chi ha valutato lo stato fisiologico e strutturale dell’albero. A Cologna è stato tolto l’80 per cento del legno verde». «La pianta si accorgerà che mancano metri di superficie per poter svolgere la fotosintesi», aggiunge, «e ricaccerà all’impazzata foglie e rami. Per far questo avrà un dispendio di energia mostruoso che non potrà più utilizzare per difendersi dagli attacchi di insetti e dalla siccità». L’assessore Valbusa riferisce di aver controllato assieme all’agronomo della ditta «Montagnana» lo stato di salute delle piante di via Roma e di aver ottenuto rassicurazioni sulla «regolarità dell’intervento». • P.B.

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