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Portici lesionati e scale a pezzi Degrado nel cimitero di Menà

Il porticato puntellato nel cimitero di Menà DIENNEFOTO
Il porticato puntellato nel cimitero di Menà DIENNEFOTO
Il porticato puntellato nel cimitero di Menà DIENNEFOTO
Il porticato puntellato nel cimitero di Menà DIENNEFOTO

Elisabetta Papa Porticati con lesioni sui soffitti, scale d’accesso con gradini che in più punti cadono a pezzi, e perfino il monumento funebre ai Caduti non ancora sistemato con un vero restauro: è la fotografia del cimitero di Menà, afflitto da tempo da una situazione di degrado che comporta inevitabili disagi ai visitatori. Non basta la realizzazione della nuova ala per placare le proteste, ma soprattutto lo sconforto, di chi si reca a trovare i propri cari defunti nel piccolo cimitero della frazione, situato appena fuori il centro abitato. A cinque anni e mezzo dal terremoto dell’Emilia che aveva provocato non pochi danni, la situazione del camposanto di Menà è infatti rimasta sostanzialmente la stessa. E questo perché all’indomani del sisma, il Comune aveva sì provveduto a mettere in sicurezza con appositi pali di sostegno le diverse zone del cimitero danneggiate. Ma poi, ad eccezione di qualche piccolo intervento, non aveva fatto eseguire alcun lavoro di ristrutturazione. Con il risultato che tutte le crepe causate dal terremoto del 2012 sono ancora adesso ben visibili a chiunque entri nella struttura per far visita ai propri cari. La zona più colpita è quella accanto all’area destinata alla dispersione delle ceneri. Qui, in diversi punti sotto i porticati, la sicurezza dei soffitti è stata affidata ai «cristi», degli speciali puntelli a croce che hanno appunto il compito di sostenere, di solito provvisoriamente, porzioni di soffitti e volte. Chi deve accedere alla zona dei loculi si ritrova perciò praticamente costretto a passare tra i pali con un notevole disagio negli spostamenti oltre che per l’eventuale pulizia delle tombe dei propri defunti. Ancora in cattivo stato sono anche le scale d’accesso al porticato principale - i gradini sono rotti in più punti e delimitati in parte da appositi nastri - e, nell’area accanto, il monumento ai Caduti, che presenta lapidi poco leggibili e qualche piccolo distacco. Una situazione sconfortante che ora, dopo oltre cinque anni d’attesa, dovrebbe essere però risolta. Perlomeno in parte. Mettendo così fine alle comprensibili lamentele dei cittadini. «Fino ad oggi», spiega il sindaco Andrea Trivellato, «pur rendendoci conto dei disagi, non siamo purtroppo riusciti a realizzare alcun intervento. In questi ultimi anni, le poche risorse a disposizione le abbiamo obbligatoriamente convogliate verso alcune priorità come il tetto delle scuole primarie del capoluogo ed altre sistemazioni urgenti. Ma non ci siamo certo dimenticati del cimitero di Menà». «Proprio nell’ultimo consiglio comunale convocato prima di Natale», prosegue il primo cittadino, «abbiamo approvato una variazione di bilancio, che aggiunta ad un altro finanziamento, destinerà un importo totale di oltre 5mila euro ad un prima fase di interventi di ristrutturazione. Saranno rimossi i ”cristi” e con appositi tiranti si provvederà al consolidamento dei diversi punti danneggiati. Il tutto verrà poi intonacato». Trivellato conclude: «Salvo imprevisti, i lavori dovrebbero iniziare la prossima settimana. Ci impegneremo poi a reperire altre risorse per terminare anche il resto delle opere necessarie». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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