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Ponte Delaini, due interventi in un colpo

L’accesso al ponte sul canale idroelettrico ex Sava di proprietà dell’Enel FOTO PECORA
L’accesso al ponte sul canale idroelettrico ex Sava di proprietà dell’Enel FOTO PECORA
L’accesso al ponte sul canale idroelettrico ex Sava di proprietà dell’Enel FOTO PECORA
L’accesso al ponte sul canale idroelettrico ex Sava di proprietà dell’Enel FOTO PECORA

Oltre al progetto di fattibilità per sistemare il ponte Luigi Delaini che congiunge i territori comunali di Belefiore e Ronco e renderlo antisismico, intervento previsto per il 2020, la Provincia ha indetto pure la Conferenza di servizi per il progetto di messa in sicurezza del vicino ponte sul canale idroelettrico ex Sava, di proprietà dell’Enel. Qui, da un anno e mezzo circa, la Provincia ha disposto un semaforo sul ponte che sormonta il canale idroelettrico, immediatamente prima del ponte Delaini, provenendo da Belfiore, che consente il transito dei veicoli sul manufatto su una sola corsia di marcia a senso unico alternato, in quanto le protezioni, ossia i parapetti in ferro del ponticello, risalente al 1947 e realizzato dalla società idroelettrica Sava di Venezia, non sono più sicuri. Così, nello stesso periodo in cui sarà aperto il cantiere sul ponte Delaini e la strada provinciale 39/b della Bova verrà chiusa al traffico, tra due anni, l’amministrazione provinciale ha deciso di intervenire contemporaneamente sul ponte sopra il canale ex Sava, oggi di proprietà dell’Enel, per lavori di adeguamento e miglioramento della struttura, per un importo di 780 mila euro. La situazione statica del modesto ponticello non è delle peggiori, anche se dai rilievi effettuati dai tecnici incaricati si è notata acqua su tutti i giunti, che sono danneggiati e quindi vanno sostituiti. La larghezza della corsia carrabile, a doppio senso di marcia, è attualmente di 6,50 metri sopra il canale ed è indispensabile quindi allargarla di almeno 70 centimetri, ponendo ai lati due guard rail di protezione. L’allargamento delle due corsie di marcia potrà avvenire demolendo il cordolo di cemento armato originale e realizzandone uno nuovo più largo. Oltre a ciò il progetto, che è nella fase di fattibilità tecnica ed economica, prevede di rinforzare la soletta sotto la carreggiata, ponendo dell’ acciaio in aggiunta, in modo da poter installare i nuovi parapetti di sicurezza. Saranno tolti e rimessi nuovi i copriferri ammalorati e la parte in ferro dell’armatura verrà trattata, affinché non si ossidi. Le pile originali che sostengono il manufatto verranno rinforzate con acciaio corten. Acciaio che sarà aggiunto, ponendo anche delle crociere tra le pile di sostegno. L’amministrazione comunale di Belfiore ha chiesto di inserire nel progetto una passerella ciclopedonale protetta, da ricavare su un lato della carreggiata. Intanto fino al 2020, all’apertura del doppio cantiere, in via Porto (strada provinciale 39/b), sul tratto di strada che passa sul ponte sopra il canale idroelettrico Enel, si procederà ai 30 chilometri orari, a senso alternato, regolato da impianto semaforico, dato che non ci sono banchine laterali, le protezioni lungo le spalle del ponte sono inadeguate e inservibili e che la provinciale è particolarmente stretta. •

Zeno Martini

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