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Piazzale di Engazzà
per don Germano
il prete dei giovani

Sarà intitolato a don Germano Malacchini il piazzale adiacente alla chiesa di Engazzà, che sarà inaugurato domani, alle 18.30, con una messa. Quindi verrà posta una targa; seguirà un momento conviviale organizzato dal gruppo «Noantri da l’Ingazà». L’area vicino alla chiesa di Maria Assunta è stata riqualificata nel 2015, con pavimento in porfido e nuovi parcheggi. L’opera, che comprese anche l’ampliamento di un tratto della provinciale 20, completa un ampio progetto di riqualificazione, in più stralci, per il quale è stato investito oltre un milione, in parte dalla Regione. «L’amministrazione ha fatto uno sforzo enorme», dice il sindaco Mirko Corrà, «ora bisogna che la comunità creda nelle potenzialità della frazione e che associazioni e giovani si diano da fare per animarla e valorizzarla». L’idea di dedicare il nuovo piazzale a don Malacchini, parroco di Engazzà dal 23 settembre 1971 al 16 ottobre 1982, è stata di Marco Marconcini, assessore Polizia locale. «L’ho conosciuto di persona e in paese ha lasciato il segno», dice Marconcini, «ho raccolto firme tra gli abitanti della frazione per vedere se l’idea piacesse; in tantissimi si sono espressi a favore, ricordandolo con affetto e per il suo impegno».

Uomo semplice ma di grande rigore morale, don Germano nacque a Buttapietra il 15 novembre 1914 e morì il 18 luglio 1999. Fu cappellano di guerra in Croazia nella seconda Guerra mondiale. Era cordiale e sapeva avvicinarsi alla gente. Si dedicò molto all’educazione dei giovani per i quali adibì a sala giochi il piano terra della canonica e trasformò un terreno incolto parrocchiale in un campo da calcio. Ha dotato la chiesa di un sistema ad aria per il riscaldamento e il raffreddamento e ha contribuito, con volontari, a restaurare l’antica cupola del campanile.L.M.

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