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Piazza Bustine di topicida sul marciapiede

Una delle esche sparse in paese
Una delle esche sparse in paese
Una delle esche sparse in paese
Una delle esche sparse in paese

Una decina di esche topicida sono state rinvenute nei giorni scorsi in via Piazza, nel centro di Maccacari. A scoprire le classiche bustine contenenti il veleno blu sono stati alcuni proprietari di cani e gatti che si sono subito allarmati per il timore che i propri animali domestici potessero ingerire i bocconi avvelenati. Dopo aver fotografato le bustine abbandonate, i residenti si sono rivolti alla polizia locale per chiedere la loro immediata rimozione. Anche perchè il veleno, se ingerito, potrebbe risultare nocivo per l’incolumità pubblica, specie per i bambini. Le esche erano state posizionate ai margini del marciapiede in una zona dove solitamente si possono incrociare topi e nutrie in abbondanza. L’obiettivo di chi ha gettato il topicida era probabilmente quello di colpire i roditori che circolano spesso indisturbati per il centro abitato circondato da campi e allevamenti. Nelle zone rurali, infatti, è frequente l’abitudine di gettare esche avvelenate lungo le rive dei fossati per uccidere ratti e nutrie. Senza pensare che la sostanza nociva potrebbe essere mangiata anche da cani e gatti attirati dall’odore e dal gusto invitante dei bocconi. La notizia si è presto diffusa sui social, tanto che la maggior parte dei residenti di Maccacari e dei paesi limitrofi ha deciso di tenere in casa i propri animali e di fare molta attenzione durante le passeggiate. In caso di avvelenamento, i cani e i gatti manifestano i sintomi dopo circa una settimana, quando è quasi impossibile intervenite per bloccare le emorragie interne che portano inesorabilmente alla morte dell’animale. •

RI.MI.

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